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13 Giugno 2023

Alpinismo e Spedizioni · Freestyle e Freeride · Ski · Vertical · Resto del Mondo

Piotr Krzyzowski e Ali Olszanski tentano il Nanga Parbat (8.126 m)

Piotr Krzyzowski e Ali Olszanski. Fonte facebook

I due polacchi sono partiti per il Pakistan il 7 giugno. La spedizione dovrebbe durare 2 mesi

Il 7 giugno scorso Piotr Krzyzowski è partito per il Pakistan dove tenterà di scalare il Nanga Parbat (8.126 m) senza l’ausilio di ossigeno supplementare e il supporto di portatori d’alta quota.

L’alpinista polacco affronterà la montagna attraverso la via Kinshofer  insieme al connazionale  Ali Olszanski, un noto snowboarder autore di molte discese dai Monti Tatra e non solo, che tenterà anche la prima discesa integrale con lo snowboard dalla cima dell’Ottomila. Successivamente, Ali si trasferirà al Gasherbrum I (8.080 m), per provare salita e discesa anche da questa vetta.

“Il mio obiettivo quest’anno è il Nanga Parbat, una montagna difficile – ha scritto Piotr sul suo instagram – A causa del campo base basso, dovrò affrontare più di 4.000 metri di scalata per raggiungere la vetta. La prima dura prova sarà l’attraversamento della parete Kinshofer, che conduce al C2. Anche in quota non sarà facile. Incrociate le dita  affinchè ci sia bel tempo!”

La durata della spedizione al Nanga Parbat è di quasi due mesi, pertanto Piotr potrebbe avere qualche altro obiettivo in programma.

Al team si sono uniti Paweł Kopeć, Mariusz Szczechowicz, Jarek Łukaszewski e Adrian Dmoch (fotografo e cameraman).

Piotr Krzyzowski   finora ha scalato tre ottomila senza O2 supplementare e il supporto di portatori: il Gasherbrum II, nel 2021, con Radosław Woźniak; il Broad Peak, nel 2022, con Mariusz Hatala, Radosław Woźniak, Kamil Kozłowski e, sempre nel 2022, a nove giorni di distanza l’uno dall’altro, il K2 con Mariusz Hatala e Radosław Woźniak.