Annunciati i vincitori del Premio ITAS 2019 del Libro di Montagna, nell’ambito del 67° Trento Film Festival.
La giuria del Premio ITAS 2019 presieduta da Enrico Brizzi (tra i giurati anche Paolo Cognetti), ha scelto come miglior opera narrativa Il Legame di Simon McCartney (Alpine Studio). Già vincitore del premio “Boardman Tasker”, il libro racconta la straordinaria storia d’amicizia tra due alpinisti, Simon McCartney e Jack Roberts, che dopo essersi incontrati casualmente in un bar a Chamonix e aver scoperto un’affinità di aspirazioni e di capacità, si lanciarono in una serie di scalate audaci che culminarono nella parete Nord del Mount Huntington in Alaska, che fino ad oggi non è ancora stata ripetuta.
Migliore opera non narrativa il libro di Manolo Eravamo immortali (Fabbri Editore), l’autobiografia di Maurizio “Manolo” Zanolla, il più celebre scalatore free solo d’Italia e pioniere dell’arrampicata libera.
Nella categoria migliore opera narrativa per ragazzi, Alessandro Boscarino con K2. Storia della montagna impossibile (Rizzoli), un’opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d’archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all’avventura ad alta quota di Walter Bonatti e il portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia.
Menzione speciale all’opera Abschnitt. Adamello 1915-1918, di Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini (Parco Naturale Adamello Brenta), sul tema della Guerra Bianca in Adamello.