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20 Dicembre 2018

Ambiente e Territorio · Appennini · Aree Montane · Italia · Toscana

Il presunto piromane del Monte Serra, non risponde al gip

Monte Serra. Fonte: Ansa

Il sospettato, sottoposto a fermo, è un volontario dell’antincendio boschivo di Calci

Un uomo sospettato di essere il presunto piromane che avrebbe appiccato le fiamme sul Monte Serra, nel Pisano, il settembre scorso causando la devastazione di circa 1.500 ettari di boschi e oliveti, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte della procura di Pisa in seguito a indagini dei carabinieri.

Secondo quanto reso noto dall’Ansa, si tratterebbe di un volontario dell’antincendio boschivo, 37 anni, disoccupato, abitante nella zona colpita dal rogo. Interrogato dagli inquirenti ha respinto ogni accusa. “Io con l’incendio del Monte Serra non c’entro – avrebbe dichiarato – Quella sera ero là per controllare che tutto fosse a posto, dopo la diramazione dell’allerta meteo per il vento forte”.

Il fermato è stato trasferito in carcere a Pisa. I carabinieri lo hanno individuato dopo indagini fatte con metodi tradizionali, raccogliendo testimonianze e verificando ogni tipo di segnalazione giunta dal territorio colpito dal rogo. L’incendio partì la sera del 24 settembre, impegnò i soccorsi per giorni e gli ultimi focolai, dopo varie riprese, furono spenti solo nei primi giorni di ottobre. Alcuni paesi furono evacuati e rimasero isolati per giorni.

Questa mattina, l’udienza di convalida

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, stamani davanti al gip Donato D’Auria. Lo hanno reso noto i suoi difensori Carlo Porcaro D’Ambrosio e Alberto Giovannelli lasciando il carcere Don Bosco di Pisa dove Giacomo Franceschi, volontario dell’antincendio boschivo di Calci (Pisa), è sottoposto a fermo da martedì sera. Al momento non si conosce ancora la decisione del gip relativamente alla convalida del fermo. All’udienza di convalida era presente anche il pubblico ministero Flavia Alemi, che non ha rilasciato dichiarazioni.

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