I due britannici compiono un’altra impresa di rilievo nel remoto Nepal occidentale
Paul Ramsden e Tim Miller sono appena rientrati dal Nepal occidentale con un’altra formidabile prima salita, questa volta del Surma-Sarovar, nella valle del Salimor Khola nel Gurans Himal, vicino al confine del Nepal con il Tibet e l’India.
I due britannici hanno compiuto l’impresa in stile alpino, senza l’ausilio di portatori o ossigeno supplementare, senza corde fisse e in un’unica spinta.
“Abbiamo raggiunto la valle con a disposizione solo un paio di immagini satellitari prelevate da Google Earth, ma nessuna altra informazione o foto – ha raccontato Milller – È stato incredibile esplorare un’area così vasta e remota, eravamo le uniche persone nel raggio di miglia. Paul ed io siamo riusciti a scalare la montagna nella foto 1 (a destra la salita e a sinistra la discesa), attraverso una parete enorme di 2100m fino al vertice a 6600m; la foto mostra solo la metà superiore della parete..”
La coppia ha impiegato otto giorni per completare l’impresa. Dal campo base hanno dovuto esplorare una vasta area montuosa prima di concentrarsi sul loro obiettivo. Quattro giorni sono stati dedicati alla scalata dell’imponente parete Nord di 2.100 metri, mentre la discesa, dura e impegnativa, ha richiesto altri due giorni. La coppia ha classificato la scalata come ED – estremamente difficile.
Nel frattempo, Matt Glenn e Hamish Frost, che hanno accompagnato i due alpinisti nella valle del Salimor Khola, hanno tentato due cime adiacenti, ma alla fine hanno dovuto ritirarsi a causa delle condizioni rischiose su entrambe le montagne.
Questa settimana la coppia sarà a Briancon, in Francia, per ritirare il Piolet d’Or 2023, assegnato per la via Phantom Line, aperta lo scorso anno sulla Jugal Spire. Si tratta del quinto Piolet d’Or per Ramsden.
“Se non potessi scalare in stile alpino, smetterei di farlo. È l’unico modo etico di scalare le grandi montagne e, ad essere onesti, qualsiasi altro modo è semplicemente un imbroglio”, ha dichiarato Ramsden in una recente intervista rilasciata a Stefan Nestler.