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24 Gennaio 2018

Ambiente e Territorio · Appennini · Aree Montane · Italia · Lazio

Il tema della diversità, al centro del Rapporto Montagne Italia 2017

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I dati fotografano una montagna dove crescono occupazione, acquisti verdi, raccolta differenziata ed economie rinnovabili

Lunedì 29 gennaio 2018, alle ore 15, sarà presentato a Roma, alla Camera dei Deputati, l’annuario Rapporto Montagne Italia 2017 della Fondazione Montagne Italia, costituita da Uncem e Federbim.  Giunto alla sua terza edizione,  è diventato un punto di riferimento per l’analisi delle dinamiche socio-economiche che interessano il territorio alpino e appenninico.

Molte le novità presenti nella 35^ edizione: una montagna in crescita, sia dal punto di vista del Pil sia per quanto riguarda le opportunità di sviluppo che i recenti provvedimenti legislativi riservano alle comunità e ai territori.

“Il tema delle differenze è al centro della riflessione che il Rapporto Montagne Italia presenta ad Amministratori locali, media, centri di studio e ricerca, imprese, terzo settore, a tutti i cittadini. Per riconoscere e valorizzare le differenze – spiega l’on. Enrico Borghi, Presidente Uncem e Presidente della Fondazione Montagne Italiala rappresentazione geografica, che del Rapporto Montagne Italia è approccio distintivo, è un formidabile strumento di lettura che porta con sé nuove ragioni interpretative. I dati del rapporto aiutano i territori, le istituzioni locali e centrali, chi ha responsabilità politiche, a riconoscere le peculiarità e le grandi forze sulle quali puntare per sviluppo e nuovi servizi nelle terre alte. Numeri, schede, analisi del Rapporto già rispondono alla legge nazionale sui piccoli Comuni, al Collegato ambientale e al Collegato agricolo, richiamando la necessità di estendere e rafforzare la Strategia nazionale Aree interne, di puntare su green e circular economy, di potenziare interventi per supportare giovani e imprese che scelgono di reinsediarsi nei nostri borghi, nelle valli alpine e appenniniche”.