Vittoria in Svizzera per la squadra del Centro sportivo dell’esercito. Robert Antonioli, Matteo Eydallin e Michele Boscacci polverizzano il record della competizione
Trionfo in terra Svizzera per il Centro sportivo esercito italiano (Cse) che ha conquistato la Patrouille des Glaciers, (16-22 aprile 2018) massacrante gara di scialpinismo da Zermatt a Verbier.
Robert Antonioli, Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno polverizzato il record della competizione percorrendo i 53 chilometri e i quasi 4.000 metri di dislivello positivo in 5 ore, 35 minuti e 27 secondi.
Dietro di loro, distanziato di 10 minuti, è giunto al traguardo lo Swiss team 1 (Martin Anthamatten, Rémi Bonnet e Werner Marti). Ottimo quarto posto per la seconda squadra di militari italiani del Cse formata da Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini.
Altro record in ambito femminile, firmato da Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux che boloccano il cronometro sul tempo di 7h15’34”. Seconde, Séverine Pont Combe, Victoria Kreuzer e Katia Tomatis in 7h31’11”, mentre terze sono giunte Johanna Erhart, Verokika Mayerhofer e Malene Blikken Haukoy (8h27’37”).
Patrouille des Glaciers
E’ la mitica prova di sci alpinismo, sicuramente la più lunga e più impegnativa al mondo, organizzata ogni 2 anni dall’Esercito Svizzero nel Canton Vallese, è la competizione di sci alpinismo che attira il maggior numero di concorrenti. I 4950 atleti alla partenza, corrispondenti a 1650 pattuglie, percorrono 3990 metri di dislivello positivo in una sola tappa che unisce Zermatt a Verbier (percorso Z) oppure circa 2000 metri di dislivello positivo tra Arolla e Verbier (percorso A).