Piccoli momenti di soddisfazione.
Rigantoca 2016… nel mare della competitività, qualcuno crede ancora al profumo del vento.

Si è svolta in giugno la Rigantoca… RIGhi – ANTOla – CAprile.
La maratona NON competitiva di camminata in montagna. Il percorso parte dalle alture di Genova, attraversa il parco urbano delle mura, e prosegue in quello regionale dell’Antola, una delle vette più rappresentative dell’area ligure e basso piemontese.

Ho cercato di aiutare l’organizzazione in molti modi, perché credo in loro.
Libri per ogni partecipante, iscrizioni, confronti, promozione, pubblicità, appoggio e patrocinio e… tutto ciò che potevo nel poco tempo possibile.

Marcia NON competitiva… 43 km circa e 1900 metri di dislivello positivo. Un lungo sentiero per escursionisti allenati e una versione dimezzata per chi non se la sente, ma vorrebbe fruire della meraviglia assoluta di questi luoghi ameni.

…è inutile che io descriva la bellezza di pascoli, crinali, boschi, creste, alpeggi, altopiani, fortezze, laghi, villaggi, alberi secolari o neonati, cascate… e dei colori… il nome stesso del parco deriva da anthos… cioè fiore.

Ho camminato con un gruppo di amici e la mia compagna;
tutti i conoscenti che ho incontrato mi hanno chiesto:
“ma non corri?”   …”No, oggi no”.

Dice l’ecclesiaste: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare”.

La Rigantoca è il tempo per camminare, respirare, pensare, gioire.

Poi arrivi in fondo, ti fai una doccia e inizi a festeggiare, tra vivande e vino… parecchio vino…
…e trovi belle parole di veri amici, che ti ripagano di molto più di quanto hai dato e pensi che il mondo è ancora un bel posto.

Christian Roccati
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