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10 Gennaio 2025

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Riprese le ricerche dell’alpinista inglese disperso nel gruppo dell’Adamello

Ricerche disperso nel gruppo dell’Adamello. ©CNSAS Trentino

Soccorritori elitrasportati in quota questa mattina, dopo un giorno di pausa a causa del maltempo

Sono riprese questa mattina le ricerche dell’alpinista inglese di 36 anni, Aziz Ziriat, disperso dallo scorso 1/o gennaio nel gruppo dell’Adamello. Il miglioramento delle condizioni meteo ha infatti permesso agli operatori del soccorso alpino di riprendere le operazioni in quota, sospese ieri per il maltempo.

Sul posto 4 unità cinofile del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza e oltre 30 soccorritori appartenenti alle Stazioni di tutta la Zona Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, elitrasportati in quota dagli elicotteri della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche si stanno concentrando nella zona dove  nei giorni scorsi è avvenuto il ritrovamento del primo alpinista, il 35enne Samuel Harris, alla base della parete sud del Carè Alto, a una quota di circa 2.400 m.s.l.m. e lungo la parete stessa, attraverso delle calate dall’alto.

Alle ricerche partecipano gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del Trentino, il Soccorso alpino della Finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri.

Ricerche disperso nel Gruppo Adamello, gennaio 2025. Foto CNSAS Trentino

Aggiornamento ricerche – venerdì 10.01.2025, ore 15.15

Il CNSAS informa che le ricerche del secondo alpinista inglese disperso nel gruppo dell’Adamello non hanno dato ancora nessun esito. I sondaggi nella neve degli oltre trenta soccorritori elitrasportati in quota in mattinata, il lavoro delle quattro unità cinofile del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza e le calate in parete lungo la verticale rispetto al punto dove è stato trovato il corpo senza vita di Samuel Harris non hanno portato al ritrovamento di Aziz Ziriat.
Con le ultime nevicate di ieri, i soccorritori si sono mossi in uno scenario di neve fresca alta dal mezzo metro ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata. A partire dalle 14 sono cominciate le rotazioni dell’elicottero per riportare tutti i soccorritori a valle, poiché banchi di nebbia hanno compromesso la visibilità in quota. Il rientro di tutte le squadre si è concluso pochi minuti fa. In questo momento il Centro di Coordinamento Ricerche sta svolgendo il debriefing per decidere quale strategia adottare nella giornata di domani.