Il Duello Lead va all’austriaca Jessica Pilz e al poliziotto altoatesino Filip Schenk ma il Trofeo 2024 se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé
Oltre 4500 persone hanno assistito venerdì 13 e sabato 14 settembre al Rock Master 2024, che ha animato l’imponente Climbing Stadium di Arco (TN) dove Jessica Pilz e Yannick Flohé si sono aggiudicati la 37esima edizione del Trofeo.
L’appassionante Duello ha regalato emozioni a go-go: giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz.
Dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, si sono accesi i riflettori sulle stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri.
Il Duello Lead parte con i quarti di finale: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa del “panda con gli occhiali” Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael “Micha” Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk.
Al femminile non sbaglia un colpo Jessica Pilz che sale a ritmo incessante, malgrado le avversarie, Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) ai quarti e Camilla Moroni (ITA) in semifinale, partano ben più decise di lei. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, la più giovane di questa edizione (classe 2005), che senza perdere lucidità dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la “vecchia guardia” ad avere la meglio. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato, conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master. “Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi”, ha dichiarato raggiante Jessie alzando il Trofeo Rock Master.
Il pubblico è in fibrillazione quando va in scena la finalissima maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste al “Ginger Junior World Champion” che costruisce dal nulla una vittoria sensazionale. “Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco”, ha esultato il giovane Filip Schenk.
A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito.