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20 Novembre 2018

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Sachi Amma risolve il suo “white wall project” sul Mt. Futago

Sachi Amma sul tiro chiave del suo “white wall project”. Fonte: facebook. Foto: dalle riprese di Andrea Cossu

Il climber giapponese, dopo un mese di tentativi, realizza la prima salita di una via (di possibile grado 9a+),  nel Giappone meridionale

Dopo aver proposto il primo 9b del Giappone ad aprile, con “Soul Mate” nella falesia di Gozen Rock,  Sachi Amma, lo scorso fine settimana,  ha annunciato sui suoi canali sociali di aver risolto il progetto da cui era ossessionato, sul Monte Futago (Giappone) . Non è stato ancora reso pubblico il nome definitivo o la difficoltà (Amma l’ha nominato provvisoriamente “white wall project”), anche se 8a.nu ha anticipato che potrebbe chiamarsi “Rise” ed essere di grado 9a+.

Sachi Amma sulla parte alta del suo “white wall project”. Fonte: facebook. Foto: dalle riprese di Andrea Cossu

Lo stesso climber ha riassunto la sua realizzazione dichiarando: “senza dubbio è uno dei collegamenti più memorabili della mia vita”.

“Ho chiodato la linea originale lo scorso aprile ma era troppo difficile per me, quindi ho fatto un collegamento con  “Akirameruna”.

“Ho iniziato a lavorare da terra da metà ottobre, ma ho continuato a cadere nel tiro chiave. Dopo circa 25 giorni ho finalmente superato quel movimento in una  bella giornata fredda di sole e vento, il 15 novembre.”

“Mi piacerebbe concludere la linea originale, nel prossimo futuro”

Sachi Amma sul tiro chiave del suo “white wall project”. Fonte: facebook. Foto: dalle riprese di Andrea Cossu

Un lungo lavoro

Lo scorso maggio Sachi Amma ha chiodato la via sul Monte Futago, la  montagna più alta della penisola di Kusinaki, nello scenario naturale di grande bellezza che circonda lo storico tempio buddista Futago-ji.

Ci sono volute un paio di settimane per risolvere tutti i movimenti. “Ho risolto tutti i movimenti del “white wall project” sul monte Futago – scriveva Amma su Instagram il 14 ottobre  – E’ stata una grande svolta per me, poichè sono rimasto bloccato in una sequenza per alcuni giorni…. Sono super felice di continuare questo viaggio. Ora posso iniziare a tentare dal basso !!!”

Da allora, è trascorso un mese: “Se conto, da metà ottobre, sono caduto più di 10 volte nel tiro chiave. Mi stavo davvero stancando..”, ha riconosciuto Sachi Amma. “Ma molte cose mi hanno favorito: freddo ideale, giornate soleggiate e ventose; il sostegno incredibile da parte  dei miei amici; l’ intensa passione di chi ha realizzato le riprese (Andrea Cossu); molte persone mi hanno seguito. Senza tutto questo supporto, sono certo che non ci sarei riuscito. Sono molto grato.”