L’alpinista pakistano tenta il suo nono Ottomila senza O2 supplementare e il supporto di sherpa
Sajid Sadpara, figlio del leggendario Muhammad Ali Sadpara, morto sul K2 nell’inverno 2020-2021, è in Nepal per tentare il Kangchenjunga (8.586 m), la terza vetta più alta della Terra. L’alpinista pakistano affronterà la salita senza l’ausilio di ossigeno supplementare e il supporto di sherpa. In caso di successo, questo sarà il suo nono Ottomila.
Sajid, attualmente in viaggio verso il Campo Base, farà parte del team Seven Summit Treks, incaricato di fissare le corde sulla montagna.
Dopo il Kangchenjunga, il giovane Sadpara dovrà scalare ancora Lhotse e Makalu in Nepal, oltre a Cho Oyu e Shisha Pangma in Tibet (Cina) prima di completare tutte le 14 vette di oltre Ottomila, progetto iniziato nel 2019 e che intende ultimare in memoria del padre.
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