Due valanghe ieri sull’Appennino reggiano, a Cerreto e sul Monte Cusna
Una slavina si è verificata ieri, in mattinata, sull’Appennino reggiano in località Cerreto nel comune di Ventasso, poche ore prima di quella avvenuta a Febbio nel comune di Villa Minozzo. Non si sono registrate anche in questo caso conseguenze per le persone.
A causarla intorno alle 8.15 sarebbe stato uno scialpinista, fortunatamente riuscito a uscire dalla valanga, che i carabinieri sciatori hanno fermato e identificato in un 35enne reggiano. L’uomo è risultato essere in possesso di tutte le dotazioni di autosoccorso previste dalla normativa e dunque non è stato sanzionato amministrativamente, avendo rispettato l’ordinanza comunale che vietava i fuoripista a chi non avesse avuto il kit di autosoccorso. (Fonte: Ansa)
Un’altra valanga, con un fronte di quasi 600 metri si è staccata ieri, intorno alle 14, sommergendo una parte della pista di Febbio 2000, a quota 1.800 metri sul Cusna, chiusa da giorni proprio a causa del rischio slavine. La neve è scesa per circa 15oo metri, con accumuli in alcune zone di oltre 10 metri, e ha attraversato la pista in due punti.
Al momento del distacco della massa di neve erano presenti alcuni sciatori che stavano facendo del fuori pista. Uno di questi, sfiorato dalla valanga, ne è uscito miracolosamente illeso.
Sul posto si sono portati elisoccorso da Pavullo, il Soccorso alpino da Reggio Emilia e Parma con le unità cinofile, i vigili del fuoco e la polizia provinciale. L’attivazione della procedura per questo genere di eventi ha portato a una bonifica automatica della zona, con anche i cani, alla ricerca di eventuali. Nessun altro sciatore è comunque rimasto coinvolto.