La 28enne sabato scorso aveva lanciato la richiesta di aiuto
Sono state sospese le ricerche di Emilie Deschenaux, 28 anni, residente a Friburgo, che faceva parte del gruppo di sei scialpinisti dispersi sulle Alpi svizzere, nella zona della Tete Blanche (vicino al confine con l’Italia), a causa delle avverse condizioni del tempo.
Gli altri cinque sono stati trovati morti, di lei sono stati recuperati solo gli sci e lo zaino.
Era stata la ragazza a chiamare il numero di emergenza 144 nel pomeriggio di sabato scorso per lanciare l’allarme.
“Le operazioni di ricerca sono proseguite fino al 14 marzo – scrive in un comunicato la polizia cantonale del Vallese – e nonostante i mezzi e gli sforzi profusi, la persona non è stata ritrovata”.
Le ricerche si sono svolte in collaborazione con l’Organizzazione Cantonale Valaisanne des Secours, l’aeronautica militare svizzera, gli specialisti alpini dell’esercito e gli Air-Glaciers.
Le vittime sono i fratelli Jean-Vincent, David e Laurent Moix, il loro zio Joël Moix e il loro cugino Marc Moix, di età compresa tra i 21 e i 58 anni. Provenivano dal piccolo comune di Vex, vicino a Sion.
Il gruppo, sorpreso lo scorso fine settimana dalla tempesta di Föhn nel settore della Tête Blanche (3.500 m), si stava allenando per il pattugliamento dei ghiacciai.