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10 Marzo 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Sean Villanueva e Jon Griffin aprono “La Chaltenense” al Fitz Roy

Sean Villanueva e Jon Griffin dopo la FA di La Chaltenense. Foto: Jon Griffin

Il belga e l’americano, hanno scalato il Cerro Chaltén e completato la prima salita di una via di 500 metri e 7a che include una fessura di 350 metri

Ad un mese dall’incredibile traversata “Moonwalk” nel massiccio del Fitz Roy, Sean Villanueva O’Driscoll  apre,  con Jon Griffin,  “La Chaltenense” (500 m, 7a), una nuova suggestiva via  sulla parete Sud del Cerro Chalten.

“La maggior parte delle vie sulla Sud prendono il nome dai luoghi da cui sono venuti i primi ascensionisti (Californiana, Washington, Colorado, Canadiense…) Per me, questa è la linea più evidente, la King Line, della Sud del Cerro Chalten. Poichè Jon ed io siamo a El Chalten da più di un anno e ci sentiamo a casa, soprattutto grazie a voi gente di El Chaltén, abbiamo deciso di chiamare questa via “La Chaltenense”, ha spiegato Villanueva.

Sean Villanueva è in Patagonia da più di un anno; tra i motivi di questa lunga permanenza, la pandemia di Covid-19. Bloccato a El Chaltén, invece di cercare un modo per tornare a casa, ha preferito approfittare di questa occasione per rimanere vicino alle montagne.  Anche Jon Griffin ha trascorso l’ultimo anno a El Chaltén a causa della situazione pandemica e, insieme a Villanueva, ha deciso di provare una linea da sogno.

“La Chaltenense” condivide i primi due tiri con la “The Colorado Route”. Da lì, si collega ad una fessura verticale di 350 metri, dai bordi taglienti, larga  13-15 centimetri circa.

foto arch.Sean Villanueva e Jon Griffin, FA di La Chaltenense sulla Sud del Cerro Chalten (Fitz Roy).

Villanueva ha raccontato a Patagonia Vertical i “momenti di disperazione” vissuti, durante la salita, dove “scivolavo di qualche centimetro, mi mancava completamente il fiato, cercavo un modo per bloccare qualche parte del mio corpo, un piede, un ginocchio, una gamba, un braccio, il petto … accumulavo acido lattico  in un muscolo come mai mi era successo prima, cercavo di riprendere fiato e non arrendermi, mi riprendevo e provavo a recuperare quei pochi cm che avevo perso !!!! … “

La Chaltenense sulla Sud dl Cerro Chalten al Fitz Roy. Fonte: Patagonia Vertical facebook

I due hanno dovuto affrontare anche il freddo estremo, con lo zero termico a 2500 m. L’orientamento a sud della parete ha permesso loro solo un paio di lunghezze al sole all’inizio e quindici minuti verso la fine della giornata. Buona parte della salita è avvenuta con temperature sotto lo zero, sia all’ombra che di notte, poiché hanno raggiunto la cima intorno alle 3:40 del mattino.  Con loro avevano solo il sacco a pelo, niente stufa né tende. Hanno dormito qualche ora prima di affrontare la discesa.

Entrambi hanno accusato piccoli congelamenti. Le dita dei piedi di Sean Villanueva hanno avuto bisogno di cure al rientro alla civiltà.