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29 Novembre 2024

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Seb Berthe torna in Yosemite per tentare nuovamente la leggendaria ‘Dawn Wall’

Sebastien Berthe. Foto di archivio. Fonte sebastienberthe.com

Il belga è al suo suo secondo tentativo sulla big wall più dura al mondo,  già affrontata nella primavera 2022 con Siebe Vanhee

Seb Berthe torna in Yosemite,  per un secondo tentativo sulla ‘Dawn Wall’, la big wall più dura al mondo, quasi 1000 metri di linea verticale con difficoltà massime di 9a. Il climber belga ci provò due anni fa con Siebe Vanhee ma senza successo.

Come allora, Seb ha voluto evitare l’aereo per raggiungere la California, adottando mezzi di trasporto alternativi per ridurre il più possibile le emissioni, nel rispetto dell’ambiente.

Nel 2022, Seb dedicò due mesi di lavoro e oltre tre settimane di tentativi sulla leggendaria via, a cui rinunciò, dopo essere caduto sull’ultimo movimento chiave (tiro 14).

In questi ultimi due anni, il climber  ha sempre dichiarato la sua intenzione di tornare su El Capitan per finire il lavoro, ammettendo, però,  di avere molti dubbi in merito.

Alla fine, ha mantenuto le promesse ed ora è pronto ad affrontare ancora una volta la temibile big wall che lo  respinse nel 2022. “Sarò onesto: ho paura; paura di fallire, paura di non essere migliorato, paura di non essere pronto, paura di non godermela…” riconosce.

“La buona notizia è che la via  di Tommy Caldwell è ancora lì, ancora così sbalorditiva, scoraggiante, impegnativa e complessa come sempre – scrive Seb –  E questo è davvero emozionante!”

Niente viaggio in aereo

Berthe ha reclutato una squadra di otto persone – tra cui il blockbuster britannico Aidan Roberts –  e attraversato l’Atlantico con un catamarano noleggiato, impiegando 50 giorni di navigazione  tra l’Europa e Panama, con una breve sosta a Capo Verde.

“Scegliere di raggiungere l’altra parte del mondo non è certamente in linea con la crisi ambientale che stiamo affrontando, e persino i nostri sforzi per trovare alternative [all’aereo] hanno la loro quota di contraddizioni – spiega il team – Ad esempio, il nostro catamarano di lusso, il “Dream Bora”, usa ancora regolarmente il suo motore ed è diretto a Tahiti per soddisfare le esigenze di benestanti che vogliono affittarlo. È un settore che non sosteniamo e da cui tuttavia traiamo beneficio.”

Da Panama, è necessario affrontare alcune migliaia di chilometri in autobus  per raggiungere finalmente la California e le pareti della Yosemite Valley.

 

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