Il climber francese firma la quinta ripetizione della via, confermando il downgrade a 9a+. La via fu liberata da Stefano Ghisolfi nel 2015
Seb Bouin, per la prima volta in visita nella zona di Andonno, in Piemonte, ha ripetuto “Lapsus”, una delle vie italiane di maggiore difficoltà. Liberata da Stefano Ghisolfi nel 2015, fu la prima via di arrampicata sportiva gradata 9b in Italia.
“Lapsus è il collegamento di due vie storiche della falesia – spiega Bouin – Inizia su “Noia”, il primo 8c+ italiano, e finisce sulla parte difficile di “Anaconda” 8b+. Nel mezzo ci sono alcuni movimenti duri che collegano entrambe le vie. È una via di resistenza davvero bella, su roccia blu e arancione!”
“Per quanto riguarda il grado, Stefano aveva proposto originariamente il 9b, ma io sono d’accordo con i successivi ripetitori e penso che la via sia un po’ facile per quel grado, ma è al 100% il mio stile di arrampicata”, conclude Bouin.
La prima ripetizione di Lapsus fu effettuata da Adam Ondra nella primavera del 2017, che confermò il 9b proposto da Ghisolfi. Nel 2021, Marcello Bombardi suggerì il grado 9a+/b come, successivamente, anche Jonathan Siegrist. L’italiano Giorgio Tomatis, l’ultimo a ripetere la via, nel 2022 le ha assegnato il 9b, precisando: “Provando la via sono riuscito a trovare e sfruttare un incastro di ginocchio che permette di recuperare prima dell’ultimo boulderino finale. Non è un incastro facile da tenere la tensione e scaricare peso, soprattutto arrivando da sotto con la gamba stanca, ma penso che potrebbe togliere il grado pieno del 9b.”
Stefano Ghisolfi si è detto d’accordo con la valutazione di Bouin. “Quando ho fatto la prima salita credo che le ginocchiere non fossero così comuni. Le nuove sequenze e le ginocchiere la rendono molto più facile di quando l’ho salita io, quindi credo che la cosa giusta da fare sia confermare che Lapsus non è più 9b”, ha commentato Ghisolfi sui canali del climber francese.