Il racconto di Shehroze Kashif a Everest Chronicle
Shehroze Kashif è stato evacuato ieri a Gilgit dopo essere rimasto bloccato sul Nanga Parbat per 2 giorni con il suo compagno di cordata Fazal Ali.
I due alpinisti pakistani, in vetta il 5 luglio, sono stati sorpresi dal maltempo durante la discesa. Shehroze e Fazal hanno raggiunto con le loro forze Campo I, prima di essere recuperati da un elicottero dell’esercito pakistano.
Dal racconto di Shehroze a Everest Chronicle:
“Quel giorno avevamo iniziato la scalata dal Campo III, a 6.700 metri. Eravamo gli unici due a salire. Abbiamo raggiunto la vetta intorno alle 8.45 del mattino. Quando abbiamo iniziato a scendere, si sono formate rapidamente delle fitte nuvole. Così ci siamo persi durante la discesa. Si stava facendo buio. Siamo stati costretti a passare la notte a 7.500 metri.
“Quando ci siamo accorti di essere rimasti bloccati, la prima cosa che ho fatto è stata inserire l’SOS sul mio Garmin. Speravo che le operazioni di soccorso iniziassero al più presto.”
In merito alla discesa, effettuata senza cibo e senza mezzi di comunicazione, Shehroze afferma: “Fazal è stato davvero straordinario. Eravamo sincronizzati.. La prima cosa su cui ci siamo concentrati è stata come uscire da quella situazione.”
“Quando il mio dispositivo Garmin si è spento, eravamo completamente tagliati fuori dal resto del mondo. La situazione era tragica. L’unica speranza di uscirne vivi era un’operazione di salvataggio. La seconda cosa era lottare per la nostra sopravvivenza. I soccorsi non erano possibili a causa del maltempo. Ci siamo resi conto che dovevamo fare qualcosa per uscire da quella situazione. Così, abbiamo scavato una piccola fossa per metterci dentro la testa, in modo da poter respirare al caldo. E’ stata la prima cosa che mi è venuta in mente.”
“La spedizione al Nanga Parbat è stata molto dura – afferma Kashif – E’ stata la montagna più difficile di tutte quelle che ho scalato finora.”
Con l’impresa sul Nanga Parbat (8.126 m), Shehroze Kashif alias ‘The Broad Boy’ – a soli 20 anni – è diventato l’alpinista più giovane al mondo a scalare la nona montagna più alta della Terra.