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25 Ottobre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Shisha Pangma: Nirmal Purja in attesa delle autorizzazioni per evacuare le salme di Anna Gutu e Mingmar Sherpa dalla montagna

Mingmar Sherpa e Anna Gutu. Fonte Nirmal Purja facebook

I corpi dell’americana e del nepalese sono attualmente a Campo 2. L’evacuazione con l’elicottero potrebbe avvenire in settimana

Il noto alpinista nepalese Nirmal Purja, titolare dell’agenzia Elite Exped,  ha comunicato sui suoi canali social di essere in attesa delle autorizzazioni dal governo cinese per l’evacuazione dei corpi di Anna Gutu e Mingmar Sherpa dallo Shisha Pangma.

L’alpinista americana e la sua guida nepalese sono stati  travolti da una valanga il 7 ottobre scorso, durante il tentativo di vetta, mentre si trovavano a 7800 metri ca. di quota. Le salme, recuperate dal luogo dell’incidente, sono state portate al Campo 2.

 “Il mio team ed io abbiamo lavorato duramente dietro le quinte dopo il tragico evento valanghivo per cercare di riportare Anna [Gutu] e Mingmar [Sherpa] a casa dalle loro famiglie – spiega Purja –  Per rispetto ai famigliari  e per il lutto che ci ha colpiti, non ho postato nulla sui miei canali social. Ma non confondete questo rispettoso silenzio con mancanza di volontà o disinteresse nel sostenere le loro famiglie, il nostro team e tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questo triste evento.”
“Abbiamo lavorato duramente con tutte le autorità e le organizzazioni coinvolte – continua l’ex Gurka britannico –  Abbiamo ottenuto il permesso delle autorità di risalire la montagna per recuperare Anna e Mingmar e riportarli in un luogo sicuro al Campo 2. Ho guidato la squadra di ricerca dei nostri cari, per portarli giù al Campo 2 – questo è il massimo che ci è stato permesso di fare al momento. Abbiamo la loro posizione precisa. È stata un’impresa ardua per la squadra, sia dal punto di vista fisico che mentale, ma dovevamo farlo per assicurarci di poterli ritrovare. Ora stiamo lavorando con tutte le autorità per il rimpatrio, che comporterà l’arrivo di un elicottero al Campo 2 per evacuarli a Kathmandu e poi  riportarli alle loro famiglie. Sono molto grato e riconoscente a tutti coloro che hanno lavorato così duramente per raggiungere questo obiettivo. Tutto ciò che vogliamo fare è riunire le famiglie ai loro cari in questa stagione alpinistica”.
Nirmal invita poi i media a non speculare su questo tragico incidente.
“Ho visto alcuni report e sono rimasto scioccato da alcune delle ipotesi fatte – senza che nessuno si rivolgesse alle persone coinvolte – e senza pensare all’impatto che ciò avrebbe avuto sui loro famigliari.
Sono rimaste coinvolte in questa tragedia quattro agenzie di guide e 52 alpinisti impegnati nella scalata alla vetta. Pensavamo tutti che le condizioni fossero sicure altrimenti non avremmo lanciato la spinta al vertice. La sicurezza è sempre la nostra principale priorità, che qualcuno punti o meno a un record: non fa differenza nel processo decisionale. La sicurezza è fondamentale. Questo è il primo incidente di questa portata in cui siamo stati coinvolti: il nostro team ha un primato di sicurezza eccezionale. I cari di Anna e Mingmar sono nei nostri pensieri e speriamo di ricevere i permessi per [effettuare l’evacuazione con] l’elicottero questa settimana. Guiderò anche questa missione.Il mio team ed io  vorremmo ringraziare tutti per il gentile supporto durante questo momento difficile: significa molto per noi.”.

Anna Gutu e Nirmal Purja. Fonte N. Purja/facebook

Mingmar Shepa e Nirmal Purja. Fonte Nirmal Purja/facebook