Da martedì 6 febbraio al Teatro Miela di Trieste, prende il via il ciclo di film dedicati alla montagna
Si apre domani la 28esima edizione la rassegna cinematografica dedicata alla montagna “Alpi Giulie Cinema”, organizzata dall’Associazione Culturale Monte Analogo. Le prime tre giornate di proiezione, martedì 6, 20 e 27 febbraio, si svolgeranno al Teatro Miela.
Le prime due date sono dedicate principalmente alla montagna, la terza al concorso cinematografico “Hells Bells Spleo Award” che dal 2012, e con la collaborazione della Commissione Grotte Eugenio Boegan-Società Alpina delle Giulie, Sezione CAI di Trieste, si occupa di temi ipogei e speleologia ed è dedicato ad autori e/o produttori italiani e internazionali.
La prima giornata di tema montano (6 febbraio) affronta tematiche quanto mai attuali come, nel pomeriggio, le nuove e poco immaginabili frontiere dello sci. La sera il lavoro sulla montagna, oggi ma sopratutto ieri, che è fonte di ispirazione per alpinisti alla ricerca di antiche tracce, vecchie storie e nuove emozioni. Argomento che il pubblico in sala potrà discutere con il regista de “La Cengia de l’Adriano” Vittorino Mason che presenzierà alla proiezione. In apertura di serata un breve ma significativo video che coniuga alpinismo e arte nella storia e negli acquerelli di Riccarda De Eccher.
Nel secondo pomeriggio di proiezioni a farla da padroni saranno i video di arrampicata e alpinismo più spettacolari e adrenalinici, senza però rinunciare a quello che è il fondamento sul quale Monte Analogo si è costituita: trasmettere un messaggio di impegno culturale, sociale, ambientale.
Decisamente in questo senso va il film della proiezione serale “Oltre il confine: Storia di Ettore Castiglioni” che esamina il mistero della morte del grande alpinista su un ghiacciaio al confine tra la Svizzera, dalla quale stava scappando, e l’Italia degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale nella quale stava tentando di rientrare per fornire aiuto a passare proprio quel confine ebrei e perseguitati politici. Anche in questa occasione il film sarà presentato dal regista stesso.
La rassegna si trasferisce con la seconda parte, quella dedicata a “Genti & Montagne”, storie di donne e uomini dei monti, di luoghi remoti e di migrazioni nell’accogliente salotto di ritrovo culturale bar libreria Knulp. Queste serate verranno proposte ad ingresso rigorosamente gratuito. Le giornate approfondiranno tematiche culturali, sociali, etniche, scientifiche e ambientali e non esclusivamente dedicate alla montagna ma all’ambiente naturale in genere.
Si tratta comunque di cortometraggi riconosciuti e premiati nelle più importanti e prestigiose rassegne del settore. “Senza voce” e “L’argonauta” trattano il tema della memoria, della sua dispersione, scomparsa e necessità di preservarla per la sopravvivenza delle civiltà alpine. Ambiente umano che in “Vergot” si ritrova a fare i conti con il rifiuto dell’identità omosessuale di uno dei protagonisti. “489 years” ci porta, con un raffinato lavoro di computer grafica in una delle zone più calde del pianeta, la inaccessibile fascia smilitarizzata che divide la Corea del Sud da quella del Nord mentre “Dolomiten Front”, è un rock musical contro tutte le guerre, realizzato in Val di Fiemme nello scenario di Forte Dossaccio, con i giovani artisti e professionisti delle Valli di Fiemme e Fassa e del Trentino, nel pieno centenario della prima guerra mondiale. Immagini raffinatissime e spettacolari e storie ricche d’emozioni sono gli ingredienti di “Life in four elements”, premiato nell’ultima edizione del Trento Film Festival per il miglior contributo tecnico- artistico. “Tarfala” e “La scelta di Quintino” sono rivolti a una memoria più personale e intima, alla meditazione sulle scelte “ribelli” dei protagonisti dei due video, scelte contrarie a quelle imposte dall’odierna società ma, forse, le uniche in grado di salvarla. “Reset: una classe alle Svalbad” propone l’esperienza di una classe scolastica in viaggio d’istruzione alle isole Svalbad, oltre il circolo polare artico. Infine “District zero”, “The island of all together” e “Hotel Splendid” trattano il delicato e scottante tema dei migranti da nuovi e inconsueti punti di vista.
XXIV Premio Alpi Giulie Cinema “La Scabiosa Trenta”
La rassegna si concluderà con il Premio Alpi Giulie Cinema “La Scabiosa Trenta”, giunto alla ventiquattresima edizione. Si tratta di un concorso del tutto originale: è infatti dedicato ad autori e/o produttori che vivono nelle regioni delle Alpi Giulie, in Slovenia, Carinzia e Friuli Venezia Giulia, per reportage e documentari che riguardano montagna, natura ed esplorazione in tutto il pianeta.
Anche nel 2018 si terrà la proiezione pomeridiana e serale delle più interessanti pellicole giunte in concorso con la cerimonia di premiazione alla presenza di numerosi ospiti e la consegna della Scabiosa Trenta.
Alla Knulp, mostra fotografica “Nell’incanto delle Alpi Giulie” di Carlo Tavagnutti
Dal 1° al 22 marzo inoltre da Knulp sarà allestita la mostra fotografica di Carlo Tavagnutti “Nell’incanto delle Alpi Giulie”.
Carlo Tavagnutti vive a Gorizia, dove è nato nel 1929. Frequentatore assiduo delle Alpi Giulie, ha saputo tradurre il suo amore per la montagna in equilibrate visioni di paesaggio e testimonianze di vita sulle “terre alte”, nelle quali l’aspetto documentario è quasi mai prevalente sulla costruzione interpretativa dell’immagine. Fotografa prevalentemente in bianco e nero, cura i servizi fotografici di “Alpinismo goriziano” dalla sua fondazione. Sue fotografie sono apparse su numerose riviste ed opere editoriali: Julische Alpen (1978); Tricorno 1778-1978 (1978); Östliche Dolomiten (1979); Alpi Giulie Occidentali (1983); Il Carso Isontino (1984); Dalla vita di un alpinista (1985); Le arti a Gorizia nel secondo ‘900 (1987); Il mito del paesaggio nella fotografia del Novecento in Friuli (1988); Ville a Gorizia (1990); Isonzo (1991); Giovanni Paolo II in F.V.G. (1997); Il F.V.G. e i suoi grandi vini (1997); Æsontius (1998); Volo con l’aquila (1998); Valdirose. Il cimitero della comunità ebraica di Gorizia (2004).
È socio onorario della Sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano, socio del Circolo Fotografico Isontino ed Accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna).
TEATRO MIELA – Piazza Duca degli Abruzzi 3
Martedì 6 febbraio
ore 18.00
WHEN THE MOUNTAINS WERE WILD – 19′ (Albania, Austria, 2015) – Regia Johannes Hoffmann
Un gruppo di cinque amici sciatori, snowboarder e filmmaker si mette in viaggio a bordo di un furgoncino alla ricerca del lato selvaggio dei Balcani. Prima di raggiungere la loro meta,in Albania, avranno occasione di passare attraverso i paesaggi che furono teatro delle guerre jugoslave.
CHINA SKIERS JOURNEY – 17′ (Canada, 2016) – Regia Jordan Manley
Nonostante in Cina lo sci moderno stia iniziando solo di recente a muovere i suoi primi passi, favorito dell’ampliamento della classe media, esistono delle zone sui Monti Altai in cui da secoli lo si pratica come strumento di sopravvivenza e di caccia.
FREEDOM UNDER LOAD – 58′ (Slovacchia, 2016) – Regia Pavol Bàrabaš
I portatori che vivono sugli Alti Tatra hanno trovato in questa attività una scelta di vita estrema, che li vede attraversare temporali e bufere portando sulle spalle carichi enormi con una determinazione impressionante. Paradossalmente, proprio nello scontro con queste avversità riescono a trovare una forma di quiete che rende la loro fatica simile a un esercizio spirituale.
ore 20.30
RICCARDA DE ECCHER/MONTAGNA – 7′ (USA, 2017) – Regia Dave Steward Brown Primo Premio sezione “Documentari” Gotham Film Festival New York
L’alpinista e artista udinese, da tempo residente negli Stati Uniti, in un video intervista realizzato in occasione di una esposizione al Halsey Institute of Contemporary Art a Charleston, South Carolina, racconta del suo rapporto con la montagna e la pittura. Le musiche del video sono composte ed eseguite dal figlio di Riccarda, Nicholas Goldston.
LA CENGIA DE L’ADRIANO – 55′ (Italia, 2014) – Regia Enzo Procopio, Vittorino Mason Tre amici si ritrovano per realizzare un sogno: andare a percorrere la leggendaria Cengia de l’Adriano, una linea di rara bellezza sospesa sopra un abisso e rimasta a lungo nell’oblio; ambita da molti e percorsa da pochi. Il più anziano dei tre conosce il percorso, sa come arrivare al passaggio chiave che permette di rimontarla e seguirla. Il più giovane va alla ricerca di un filo che unisca le loro ambizioni alle motivazioni pratiche di chi li ha preceduti. Non gli basta il gesto di mettere il piede e afferrare, vuole incrociare i racconti , le storie, le leggende, i volti e i segni di chi per primo, e non per gioco, si avventurò in quell’erta pala quasi sconosciuta: Croda Auta. La salita e la percorrenza della cengia diventa il mezzo e non il fine. (alla presenza del regista Vittorino Mason)
Martedì 20 febbraio
ore 18.00
ASSETTO DI VOLO – 41′ (Italia, 2016) – Regia Giulio Venier
Ci sono luoghi in cui non esistono disabilità, se non come qualcosa che tutte le persone vivono sotto forma di paure e blocchi che limitano la vita. Le speranze, le aspirazioni e i sogni dei ragazzi coinvolti in questo documentario rappresentano il desiderio di riscatto e realizzazione che è proprio di ogni essere umano desideroso di vivere pienamente la propria esistenza.
INSIDE – 18′ (Francia, 2017) – Regia Christophe Dumarest
La sfida di un uomo che si misura con lo sport outdoor, alla ricerca di un equilibrio all’esterno.
BRETTE – 10′ (USA, 2016) – Regia Peter Mortimer, Josh Lowell, Nick Rosen
Brette Harrington si è imposta a livello internazionale grazie ad alcune spettacolari scalate, affermandosi come uno dei talenti più cristallini nel mondo dell’arrampicata. In questo documentario seguiamo Brette in alcune location delle sue imprese più estreme.
BIG MEN – 18′ (Spagna, 2015) – Regia Jordi Canyigueral
I fratelli Eneko e Iker Pou sono due dei migliori scalatori al mondo. Che cosa hanno in comune con lo scultore Xicu Cabanyes e il costruttore navale Sebastian Vidal? Il documentario di Jordi Canyigueral cerca di trovare un collegamento che unisca sport arte e natura.
ANNAPURNA III – UNCLIMBED – 13′ (Austria, Nepal, 2016) – Regia Jochen Schmoll. Premio U.I.A.A. Trento Film Festival 2017.
La documentazione di una spedizione sull’Annapurna III guidata da David Lama insieme agli scalatori austriaci Hansjörg e Alex Blümel. Nel corso di cinque settimane tenteranno di risolvere uno dei grandi dilemmi dell’alpinismo: la via che risale la cresta sud-est dell’Annapurna III.
ore 20.30
OLTRE IL CONFINE: LA STORIA DI ETTORE CASTIGLIONI – 66′ (Italia, Svizzera, 2017) – Regia Andrea Azzetti, Federico Massa. Premio “Città di Imola” Trento Film Festival 2017. Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che ripercorre le sue angosce e le sue speranze. Da Milano a una cabinovia che sale verso la montagna, da una caserma in abbandono a una baita nascosta che fu il luogo in cui si rifugiò dopo l’8 settembre e dove fece il partigiano. (alla presenza dei registi).
Martedì 27 febbraio
dalle ore 18.00 alle ore 23.00 – Premiazioni ore 20.30
“HELLS BELLS – SPELEO AWARD”
Dal 2012 si tiene, in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan – Società Alpina delle Giulie, Sezione di Trieste del CAI, Hells Bells Speleo Award. Ultimo nato della famiglia Alpi Giulie Cinema il concorso è dedicato specificamente a documentari, reportage e fiction di speleologia: girati dunque nel complesso e poco conosciuto mondo ipogeo. Anche quest’anno sarà quindi possibile fruire di un’ampia carrellata di video riguardanti i più interessanti e coloriti aspetti della speleologia esplorativa e di ricerca. Il programma, che potrebbe subire alcune leggere variazioni, prevede la proiezione di:
MOVIE ZIVO – Mitja Novljan (Slovenia, Croazia – 18’)
CORMOR – Franco Longo Dirtsee production (Italia – 8’)
LA SPINNULATA DELLA PAJARA – GSB – USB (Italia – 10’)
SIGNAL SEEKER – Apunen Antti (Finlandia – 9’30’’)
LA GIUPPOSTA – Sirio Sechi (Italia – 15’)
LA GROTTA DEI MORTI – Daniela Perhinek (Italia – 34’4’’)
FIVE DAYS DARKNESS – Alexandra Bengel, Timo Heß (Germania – 25’ 5’’)
SHPELLA SHTARES – Orlando Lacarbonara GS Martinese (Italia – 7’11’’)
L’INVERNO DEL MONTE KRONIO – Tullio Bernabei, La Venta – CGEB (Italia – 9’33’’)
W LE DONNE IL K2 DELLE GROTTE – Fabio Bollini (Italia – 8’)
IL SEGRETO SOSPESO – Francesco Grazioli, Sergio Orsini GSB – USB (Italia – 10’51’’) OUR CAVE – Peter Lyubimov (Russia – 15’)
SOS BAVIERA – Andrea Gobetti, Fulvio Mariani CNSAS – ECRA – Iceberg Film (Italia – 35’)
A seguito della proiezione del video SOS Baviera interverranno in sala, assieme ad Andrea Gobetti, autore del documentario con Fulvio Mariani, gli speleologi del C.N.S.A.S. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, a testimonianza del recupero di un ferito in un abisso in Baviera a meno 1000 m di profondità, il recupero più difficile di sempre. Premiazioni ore 20.30.
BAR LIBRERIA KNULP – Via Madonna del Mare 7/a
Giovedì 1 marzo
ore 18.00
DOLOMITEN FRONT – 43′ (Germania, Italia, 2016) – Regia Sara Maino
In un futuro indefinito il mondo è nuovamente in guerra. Un gruppo di giovani musicisti è arruolato nell’esercito e viene inviato in un forte in prima linea sulle montagne. Dolomitenfront è un’opera rock, le cui musiche sono state suonate e registrate da vivo durante le riprese al Forte Dossaccio.
L’ARGONAUTA – 51′ (Italia, 2016) – Regia Andrea Andreotti
Giuseppe Sebesta è stato etnografo, regista, scrittore, ma soprattutto un grande
esploratore nel quotidiano, di mondi vicini e lontani. Capace di essere ad un tempo artista e studioso, ha fatto della propria vita un’incredibile avventura e attraverso le esperienze più strane e curiose è diventato un cantore della civiltà alpina.
ore 20.30
SENZA VOCE – 15′ (Italia, 2017) – Regia Giorgio Affanni
In occasione del funerale del padre, il figlio quarantenne ritorna al paese di montagna dove ha trascorso gli anni dell’infanzia e che ha abbandonato in gioventù senza più farvi ritorno. Sarà l’occasione per un confronto diretto e sincero con le sue origini e con i ricordi lasciati dal padre.
VERGOT – 60′ (Italia, 2016) – Regia Cecilia Bozza Wolf
Due fratelli, un padre esuberante, una madre invisibile ma presente. Una famiglia contadina in una valle alpina percorsa dai meleti e dalle vigne dove tutti parlano un dialetto stretto greve. Gim, 19 anni, ha scoperto di essere omosessuale, ma il mondo che lo circonda non riesce ad acettarlo, a partire da suo padre, soprannominato non a caso “il lupo”. Il fratello maggiore, Alex, da un lato spinge Gim a non autocommiserarsi e a vincere ogni paura, dall’altra tenta di portare avanti le tradizioni del padre.
Giovedì 8 marzo
ore 18.00
HOTEL SPLENDID – 90′ (Italia, 2016) – Regia Mauro Bucci
Hotel Splendid è un ritratto, intimo e collettivo, della vita di una comunità di migranti africani che alloggiano in un albergo per richiedenti asilo a Cesenatico. Il film documenta le esperienze quotidiane presso una struttura che funge da rifugio, intrecciando due differenti storie: il dramma del viaggio intrapreso dai migranti per raggiungere l’Europa, con violenza e abusi, e l’itinerario che i richiedenti asilo devono seguire, fino a quando le procedure di valutazione non saranno state espletate.
ore 20.30
THE ISLAND OF ALL TOGETHER – 23′ (Olanda, 2016) – Regia Philip Brink, Marieke van der Velden
Ogni estate molti turisti europei si recano in vacanza nell’isola greca di Lesbo. Lo scorso anno migliaia di rifugiati hanno attraversato il mare della Turchia e sono arrivati sull’isola in cerca di un rifugio sicuro in seno all’Unione Europea. I registi hanno chiesto a turisti e rifugiati di conversare assieme affrontando diversi temi.
DISTRICT ZERO – 67′ (Spagna, 2015) – Regia Pablo Iraburu, Pablo Tosco, Jorge Fernandez Mayoral
Cosa si nasconde dentro lo smartphone di un rifugiato? Contiene indizi, ricordi, identità e contatti legati al mondo da cui si è fuggiti. Questo film racconta la quotidianità di un piccolo negozio di cellulari, in uno dei più grandi campi di rifugiati al mondo.
Giovedì 15 marzo
ore 18.00
489 YEARS – 12′ (Francia, 2016) – Regia Hayoun Kwon
Nella terra di nessuno che divide le due Coree la natura cresce rigogliosa e incontaminata, perché negli anni cinquanta è stata disseminata con mine antiuomo di cui non esiste una mappa. Partendo dalla testimonianza di un soldato sudcoreano, lo spettatore partecipa ad un misterioso viaggio in soggettiva interamente realizzato in animazione digitale. Durante una ricognizione ad altissimo rischio, il soldato Kim sarà testimone di un’epifania. Il cortometraggio è stato premiato all’Oberhausen International Short Film Festival.
LIFE IN FOUR ELEMENTS – 73′ (Austria, Finlandia, Spagna, 2016) Regia Natalie Halla. Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico – artistico Trento Film Festival 2017
I quattro elementi vengono raccontati attraverso rapporto totalizzante che altrettanti uomini e donne intrattengono con questi. Nel confronto con gli elementi primordiali emergono parallelamente i valori fondati delle loro esistenze: l’amicizia, il coraggio, la sfida a sorpassare i propri limiti. Le riprese del documentario sono durate quattro anni, un lungo lavoro che permesso di catturare una serie di spettacolari sequenze e di storie emozionanti.
Ore 20.30
TARFALA – 27′ (Finlandia, 2016) – Regia Johannes Östergård
A nord del Circolo Polare Artico, accanto alla montagna più alta della Svezia, un anziano signore ha deciso di tenere aperto un piccolo bivacco per ospitare i passanti. Mentre svolge tutte le attivita’ necessarie per proteggersi dal freddo e dalla neve, porta avanti una personale meditazione sulla propria vita e sulla solitudine in cui ha scelto di ritrovarsi.
LA SCELTA DI QUINTINO – 19′ (Italia, 2017) – Regia Gabriele Carletti
A 93 anni Quinto Corradini resiste nel suo maso ad Arodolo, in Val di Fiemme. Alle sue spalle una vita intera controcorrente, a partire dall’ esperienza partigiana. Ha deciso di ritirarsi a vivere in un maso tra i boschi, in direzione opposta a quella in cui si è diretta la società, per tenere vivo il ricordo dei suoi compagni partigiani impiccati e per non rinunciare ai suoi ideali.
RESET – UNA CLASSE ALLE SVALBARD – 52′ (Italia, 2017) – Regia Alberto Battocchi Un professore di scienze propone alla propria classe un’avventura: un viaggio di istruzione alle isole Svalbard, nel circolo polare artico. Nasce così il progetto Research and Education Svalbard Experience (RESEt), un lungo percorso fatto di raccolte fondi, attività di studio, ricerca sul campo e stupore genuino per la scoperta delle terre abitate più a nord del pianeta.
Giovedì 22 marzo
dalle ore 18.00 alle ore 23.00 – Premiazioni ore 20.30.
ALPI GIULIE CINEMA – XXIV PREMIO “SCABIOSA TRENTA”
Il programma di sala sarà pubblicato sul sito www.monteanalogo.net la prima settimana di marzo. Il Premio, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e ambiente) verrà consegnato quando verranno proiettate le produzioni premiate dalla giuria, formata da autorevoli operatori nel campo della comunicazione, della cultura ed esperti della montagna. Il nome del premio richiama il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista scelto nell’ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso.Quest’anno “La Scabiosa Trenta 2018” è stata ideata in ferro dal tarvisiano Mitia Cortiula.
“Alpi Giulie Cinema 2018” è organizzata dall’Associazione Monte Analogo, in collaborazione con ARCI Servizio Civile, Commissione Grotte Eugenio Boegan – Società Alpina delle Giulie (CAI-Sezione di Trieste), Cooperativa Bonawentura, BarLibreria Knulp e si tiene con il patrocinio del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia.
Info: Associazione MONTE ANALOGO
Via Fabio Severo 31 – 34133 Trieste – [email protected] tel. (+39) 040 761683 mob. (+39) 335 5279319