“Si chiude!”. E’ il grido che rimbomba perentorio intorno alle 22 o poco più tra le pareti di cemento, di legno e di gomma del Palazzo a Vela. Come sempre cerchiamo di sfruttare fino all’ultimo le 1000 lire d’ingresso che abbiamo speso. Qualcuno è ancora incastrato nei camini del “Dorso dell’Ufo”, altri si affannano a uscire dalla “Parete delle quinte mobili”. Io, come spesso accade, mi trovo a 7 od 8 metri da terra sulle placche di “tartan” della “Sfinge”(vietatissimo). Tento qualche “spalmo” improbabile con le mie EB nuove, mentre, poco più a destra, Alessandro fa vibrare la struttura a colpi di “Super Courmayeur”, le piccozze appena comprate per prepararsi a un corso di cascate. Sale e scende su tutte le pendenze e riempie di buchi e tacchette la gomma per la gioia di noialtri “placchisti” che avremo nuove linee da provare. Solo su questo curioso cubo di legno rivestito di gomma rossa è possibile una strana convivenza tra “scalatori” e “ghiacciatori”. In pochi metri di concentrato di montagna urbana, ciascuno insegue il suo traguardo e la sua avventura. “Si chiude!”. E niente, ancora stiamo lì mentre si spengono le luci. Si gioca così, quasi ogni sera, in questa primavera del 1982, mentre ognuno ha già in mente traguardi da raggiungere, la fuori, sulle montagne e sulle pareti vere. “Si chiude!” – urlo verso il fondo della sala e verso il muro boulder, dove ci sono ancora sempre i soliti abitudinari del mercoledì che s’attardano. Spengo la prima fila di luci, ma qualcuno è ancora sui circuiti. Gli mancano 4 prese per arrivare al termine di una sfida che dura da un mese, conti da chiudere prima che i percorsi siano cambiati. Ciascuno ha il suo “colore”, il suo settore e la sua pendenza preferita. Sono passati più di 35 anni ma in fondo la “montagna urbana” è sempre la stessa. Qualche volta sorrido pensando che adesso sono io che spengo le luci. “Si chiude!” Stacco anche la musica e spengo i faretti dell’ultimo corridoio della palestra. E’ il segnale che davvero si chiude. L’ultimo utente esce dallo spogliatoio di corsa. I giochi sono terminati. Almeno fino a domani.