GIORGIO DAIDOLA RACCONTA IL SUO INCREDIBILE VIAGGIO CON GLI SCI: DALLA NUOVA ZELANDA AL PAKISTAN, DALLA PATAGONIA ALL’ANTARTIDE
Mercoledì 22 marzo a Trento, presso la Biblioteca Universitaria Centrale (BUC), via Adalberto Libera, quartiere “Le Albere”, Giorgio Daidola, scialpinista, maestro di sci emerito e docente del Dipartimento di Economia e Management, presenta il suo ultimo libro “Ski Spirit. Sciare oltre le piste“, vincitore del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2016 nella Sezione Alpinismo.
Daidola, che negli anni Ottanta ha riscoperto il telemark, lo sci a talloni liberi nato nell’Ottocento in Norvegia, e non l’ha più abbandonato, racconta: “In questi ultimi trent’anni ho scoperto che lo sci non è solo piacere di scivolare, in salita e in discesa, ma anche e soprattutto di viaggiare, di conoscere persone e luoghi, di condividere, di scrivere, di fotografare, di recuperare il passato, di fantasticare.”
Con i suoi sci e con il suo spirito d’avventura, l’autore ci conduce in posti incredibili: dal Fox Glacier in Nuova Zelanda al Karakorum in Pakistan, dallo Shisha Pangma (a circa 8000 metri) allo Hielo Norte in Patagonia, fino alle nevi dell’Antartide (per citarne alcuni).
L’appuntamento, il quinto dell’iniziativa “Open BUC – OPEN Book” che vede docenti universitari presentare i propri libri dialogando con il pubblico, avrà inizio alle ore 17,30. Ingresso libero.