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14 Dicembre 2016

Ambiente e Territorio · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia

SOCCORSO ALPINO A PAGAMENTO ANCHE IN ABRUZZO

ANCHE IN ABRUZZO, SOCCORSO ALPINO A PAGAMENTO. ISTITUITA LA REASTA, APPROVATA IERI IN CONSIGLIO REGIONALE

Soccorso alpino. Fonte: abruzzo24ore.tv

Soccorso alpino. Fonte: abruzzo24ore.tv

Il Soccorso alpino diventa a pagamento anche in Abruzzo, a seguito di una legge che istituisce la Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (REASTA) per lo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e nuove norme per il Soccorso in ambiente montano, che rende il Soccorso a pagamento.

I PROMOTORI

A promuovere il progetto legislativo i consiglieri Pierpaolo Pietrucci e Luciano Monticelli, sostenuti dal maestro di sci Paolo De Luca, e da numerosi tavoli di concertazione allargati con guide alpine, maestri di sci, soccorritori ed esperti del settore.

Per Pietrucci la nuova legge “Valorizza e promuove il nostro patrimonio: punta sulla formazione e su un uso più consapevole delle nostre montagne”. Per Monticelli “L’imperizia degli escursionisti, abbigliamento e attrezzatura non adeguata, sottovalutazione del rischio sono tutti elementi che nella nuova legge sono indicati come caratteristiche per far pagare l’intervento a chi si avventura senza la cognizione di quello che sta facendo”. Soddisfatto per l’approvazione anche il suo principale testimonial nazionale, il campionissimo Gustav Thoeni, che si è congratulato con i consiglieri regionali abruzzesi per l’approvazione della legge.

Proprio nei giorni scorsi in Abruzzo aveva fatto clamore il caso degli escursionisti romani soccorsi sul Gran Sasso con abbigliamento ed attrezzatura inadeguata, addirittura con scarpe da ginnastica e pantoloncini corti.

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