MENU

7 Agosto 2024

Alpinismo e Spedizioni · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa

Solenne Piret scala in libera il Grand Capucin senza un avambraccio

Solenne Piret sul Grand Capucin, 23 luglio 2024 ©Montagne en Scene/Hugo Clouzeau

Piret: “Ho raggiunto la vetta, esausta ma felice e soprattutto molto orgogliosa di esserci riuscita”

La quattro volte campionessa mondiale di paraclimbing Solenne Piret, 32 anni, è nata senza l’avambraccio destro.

Nota per le sue imprese nel bouldering e nelle competizioni, l’atleta spazia in tutte le discipline dell’arrampicata e ha recentemente completato il suo progetto primaverile: la salita in libera del Grand Capucin, nel massiccio del Monte Bianco, attraverso la via svizzera e l’uscita di “O Sole Mio” (6b); 400 metri di puro granito con difficoltà fino a 6b max, in arrampicata trad.

“Ciò che mi attrae è spingere sempre un po’ più in là i miei limiti, scoprire nuovi orizzonti e nuove cose ma anche trovare nuove risorse dentro di me, perché tutte queste specialità sono diverse, anche se parliamo sempre di arrampicata”, spiega Solenne in un’intervista rilasciata a  Fanatic Climbing.

“Ho scelto questo progetto dopo aver visto una foto del Gran Capucin e di questa via, con il tridente dietro…. – racconta la scalatrice francese – Sembrava incredibile, magnifico, e Christophe Cazin mi ha detto che c’erano vie completamente accessibili su questo grande pilastro, e così ci siamo detti che avremmo tentato la via. L’idea di fare questa via,  è arrivata più tardi, dopo aver realizzato che scalare tutto il tempo con persone più forti di me significava mettersi sempre in una zona di comfort e salire sempre da seconda nei tratti difficili. Volevo ribaltare la situazione, dimostrare a me stessa che ero in grado di farcela, e anche se questo progetto presentava delle incognite, nel profondo sapevo di avere le risorse per riuscirci.”

Solenne ha provato la via per la prima volta a giugno ma a causa delle cattive condizioni ha salito solo 4 dei 9 tiri della via. Tornata sul progetto un mese dopo con Christophe Cazin,  il 23 luglio ha completato la via, raggiungendo la cima alle ore 19:20. “Ho raggiunto la vetta, esausta ma felice e soprattutto molto orgogliosa di esserci riuscita”, scrive sul suo instagram.

QUI l’intervista completa

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Solenne Piret (@solennepiret)