Mario Conti. Fonte Ragni Lecco

Dopo la sospensione delle ricerche istituzionali coordinate dalla Prefettura,  la moglie dell’alpinista disperso in Valmalenco si appella ad amici scalatori e volontari per riportarlo a casa

Sono state sospese le ricerche ufficiali di Mario Conti, 79 anni, alpinista dei Ragni di Lecco, disperso da martedì 14 novembre, dopo essere uscito per una passeggiata dalla sua casa a Mossini, in provincia di Sondrio. Tuttavia,  gli amici non si arrendono e continuano a cercarlo in zone diverse da quelle già battute.

“La famiglia di Mario – rende noto la sezione valtellinese del CAI e l’alpinista valtellinese Luca Maspes – ci fa sapere che chi fosse disponibile a dare una mano nelle ricerche può prendere contatti con Davide Della Marianna (329-8062942), che sta coordinando le operazioni, e con Serena Fait (333-7142384), compagna di Mario”.

Dopo gli appelli della compagna, dei Ragni di Lecco e degli amici, anche la trasmissione televisiva «Chi l’ha visto?» ha diffuso la foto del rocciatore, fornendo qualche dettaglio e spiegando che quando è uscito da casa “Mariolino”, come veniva chiamato dagli amici, indossava scarpe da ginnastica nere, pantaloni termici bluette, maglia termica grigio chiaro, gilet nero. L’uomo non ha con sé il cellulare, né i documenti e potrebbe essere in difficoltà.

Si teme anche che l’alpinista lecchese – protagonista di numerose ascese di alto livello e spedizioni extraeuropee tra le quali quella mitica al Cerro Torre in Patagonia – possa trovarsi altrove.

L’area coperta durante i diversi interventi di ricerca è stata di circa seimila ettari. Dalla data della scomparsa e fino a martedì scorso sono state impegnate complessivamente 437 persone tra Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino CNSAS, Soccorso alpino della Guardia di Finanza – Sagf, volontari di Protezione civile, Croce Rossa e Carabinieri. A queste si sono aggiunti altri alpinisti, in particolare membri dei Ragni di Lecco, il gruppo alpinistico a cui Conti appartiene.