La squadra ha mappato tutte le 5 grotte denominate “Monumenti naturali” della neo Riserva Naturale e Culturale di Tres Cerros. Nei prossimi giorni il team esplorerà altre grotte. Il rientro in Italia è fissato per il 12 settembre
Il 29 agosto scorso 7 soci della Commissione Grotte Eugenio Boegan, gruppo speleologico della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano sono partiti per una spedizione speleologica in Paraguay.
La Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano per il tramite di una importante società mineraria sudamericana, ha infatti stipulato un accordo con le autorità governative del Paraguay per condurre attività speleologica nel loro territorio. La zona interessata si trova nella parte settentrionale del Paese, lungo il fiume Paraguay, che segna il confine con il Brasile. L’area, che per lunghi anni è stata densamente sfruttata per l’estrazione mineraria e per lo sfruttamento delle risorse forestali, oggi si presenta in gran parte degradata, motivo per cui le istituzioni paraguayane, nel 2022, con decreto legislativo hanno istituito un’Area Forestale Protetta disponendo la cessazione delle estrazioni e dando inizio, contestualmente, a un programma di gestione per la rivalutazione dell’ambiente attraverso la conservazione e il ripristino delle attrazioni naturali ivi presenti.
Tra le attrazioni di cui si è accennato, ci sono oltre 40 cavità naturali, in parte già sfruttate a fini turistici e ancora inesplorate, su un’area di 270 ettari.
La squadra della Commissione Grotte Eugenio Boegan composta da Enzo Caruso (capospedizione), Stefano Salvador, Spartaco Savio, Guido Sollazzi, Marco Sticotti, Antonella Tizianel, Paolo Toffanin (Presidente SAG) con la collaborazione della guida locale Don Francisco Narvae, è riuscita a mappare tutte le 5 grotte denominate “Monumenti naturali” della neo costituita Riserva Naturale e Culturale di Tres Cerros producendo i rilievi in formato digitale delle grotte visitate che andranno a sostituire i vecchi rilievi risalenti a delle esplorazioni già condotte negli anni ’80. Nel corso della mappatura sono stati rilevati oltre 1400 metri di gallerie e pozzi e mappati 270 metri di un nuovo meandro mai rilevato in precedenza.
Ampia la documentazione video e fotografica realizzata durante questa prima fase esplorativa che verrà lasciata agli enti pubblici per il libero utilizzo a fini turistici.
Al momento si considera ultimata la prima parte della spedizione. Nei prossimi giorni la squadra della CGEB
andrà ad esplorare altre grotte prima di chiudere questa avventura speleologica in Paraguay, prima parte di un programma
pluriennale di collaborazione, e rientrare in Italia il prossimo 12 settembre.
Al progetto prendono parte influenti autorità paraguayane quali il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, la Segreteria Nazionale del Turismo, il Governatorato e le Municipalità locali, la Federazione Speleologica Paraguayana, la Direzione Generale di Protezione e Conservazione della Biodiversità, la Direzione delle Aree Forestali Protette, l’Università di Stato.
La spedizione è sostenuta economicamente dalla Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.