Stefano Ghisolfi su L’Arenauta FA 9b. Foto Sara Grippo. Fonte S. Ghisolfi facebook

Il climber torinese chiude la via attrezzata vent’anni fa da Giuliano Tarquini nella Grotta dell’Arenauta.

Stefano Ghisolfi ha risolto il suo ultimo progetto a Sperlonga, una linea attrezzata due decenni fa da Giuliano Tarquini nella Grotta dell’Arenauta costituita da un tetto praticamente orizzontale lungo 20 metri. La via, battezzata “L’Arenauta”, è stata valutata 9b dal climber torinese.Se il grado fosse confermato, ‘LArenauta’ sarebbe la linea più dura del centro-sud Italia.

L’attuale campione della Coppa del Mondo Lead, lo ha annunciato così sui social:

“È vero che i lunghi viaggi cambiano lo spirito, e questo vale anche per le vie lunghe. Sono arrivato qui con l’obiettivo di incatenare questo progetto chiodato vent’anni fa da Giuliano Tarquini ma non ci sono riuscito nel mio primo viaggio, e sono dovuto tornare con polpacci più allenati. La sezione dopo il riposo è rimasta bagnata per diversi giorni, ma non oggi, e ho subito colto al volo l’occasione per provarci…”

Ghisolfi, da anni non è a suo agio nell’assegnazione dei gradi di difficoltà, tanto da lanciare una nuova ironica proposta di valutazione: “ il vecchio sistema di gradi italiano, facile da capire con soli 3 livelli di difficoltà: passo, non passo, tribolo ma passo..”

A proposito de L’Arenauta, Stefano scrive: “Mi è sembrata così dura durante tutto il processo, e così facile durante il concatenamento, che è abbastanza difficile per me proporre un grado. Tribolo ma passo, potrebbe essere una buona scelta, ma la conversione ai gradi normali potrebbe essere 9b che, se confermato, potrebbe essere il primo nel centro-sud Italia”.