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3 Maggio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Trento Film Festival 2018 · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

“Sulla via di Bruno Detassis”. Il Trento Film Festival ricorda il grande alpinista trentino a 10 anni dalla scomparsa

Bruno Detassis. Fonte: TFF

Questa sera all’Auditorium Santa Chiara

A dieci anni dalla sua scomparsa, questa sera alle 21 all’Auditorium Santa Chiara, il Trento Film Festival propone  l’evento ‘Sulla via di Bruno Detassis’, con il coro della Sosat e gli alpinisti trentini di ieri e di oggi, per ricordare valori antichi della montagna e per raccontare le nuove generazioni sulla traccia dei pionieri.

Sul palco dell’Auditorium si alterneranno i fratelli Tomas e Silvestro Franchini, Franco Nicolini, Manuel Bontempelli, Gianni Canale, Ida e Linda Parisi, Roberta Silva e le testimonianze di Sergio Martini, Ermanno Salvaterra, Maurizio Giarolli, Palma Baldo, Marco Furlani, Egidio Bonapace, Giuliano Giovannini, Giuliano Stenghel, Maurizio Giordani, Sergio Speranza, Adriano Dalpez, Jalla e Claudio Detassis. Conducono i giornalisti Fausta Slanzi e Andrea Selva. Con la partecipazione della coreografa e ballerina Seydi Rodriguez Gutierrez e il musicista Angel Ballester Veliz.

Bruno Detassis (Trento 1910 – Madonna di Campiglio 2008), autore di oltre 200 vie nuove, guida alpina, gestore per lunghissimo tempo del Rifugio Brentei, ha legato indissolubilmente il suo nome in particolare modo alle montagne di casa.

Mostra a Palazzo Trentini “Bruno Detassis. Una vita libera in montagna”

In occasione del decennale dalla scomparsa, il Trento Film Festival e la Sat hanno dedicato al grande alpinista anche una mostra, curata da Adriano Dalpez e Riccardo Decarli, dal titolo ‘Bruno Detassis – Una vita libera in montagna‘, allestita fino al 6 maggio a Palazzo Trentini (Via Giannantonio Manci, 27 – Trento).

66 TFF: altri appuntamenti di oggi da non perdere…

Alle ore 10.30, presso lo spazio espositivo MontagnaLibri, in piazza Fiera, presentazione di “Art of Freedom” e “I guerrieri venuti dall’est”, due titoli dell’autrice canadese Bernadette McDonald, famosa per le sue appassionanti storie dell’alpinismo mondiale. Sarà presente il grande alpinista sloveno Silvo Karo.

Alle 11.30, sempre a MontagnaLibri, presentazione di “Push. Un’esperienza oltre il limite” di Tommy Caldwell (Corbaccio). Il grande arrampicatore statunitense racconterà una storia vera di motivazione, resistenza e di trasformazione. 7 anni di tentativi, 19 giorni in parete, 1000 metri di granito verticale per un unico obiettivo: la Dawn Wall, la più grande, ripida, liscia parete di El Capitan.

Alle 16, presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro in via Garibaldi, nel corso seminario “Dove va l’editoria di montagna? Il ruolo del CAI”, il Presidente Generale del CAI, Vincenzo Torti, la vicepresidente Lorella Franceschini, il Direttore Editoriale Alessandro Giorgetta, la Coordinatrice Editoriale Anna Girardi, moderati da Linda Cottino, discuteranno delle strategie per sviluppare una nuova editoria, con l’obiettivo di divulgare presso la comunità nazionale e l’opinione pubblica il messaggio per una montagna patrimonio naturale e antropico da tutelare come valore collettivo.

Alle 21.15 spazio al grande cinema d’autore con la versione restaurata di un capolavoro del cinema western italiano, Il grande silenzio di Sergio Corbucci, proposto in versione restaurata in occasione del 50. anniversario. Corbucci con questo film ha realizzato una delle pellicole più belle del genere, affidandosi ad una narrazione stilizzata pregna di violenza e sangue che si innesta nella visione pop dello “spaghetti” western: un vero e proprio film cult, citato anche da Quentin Tarantino come ispirazione per il suo “The Hateful Eight”.