Tra le coppie miste dominio di Martina Valmassoi e Dakota Jones.Tra le donne vittoria di Susanna e Linda Menardi
Si è disputata domenica mattina sulle montagne dell’Alpago, la prima edizione della Transcavallo Equinox Run.
In campo maschile è andata in scena la sfida agonistica tra il team di Sandro Salvador ed Enrico Bonati che ha condotto la testa della corsa sino al termine della seconda salita (Monte Cornor) e la squadra di Andrea Protti e Nicola Calzolari.
La coppia Protti-Calzolari ha chiuso con il tempo di 2h44’49’’ con 1’37’’ di vantaggio su Salvador-Bonati. In terza posizione la coppia mista Valmassoi-Dakota. Tra le donne la vittoria è andata a Susanna e Linda Menardi davanti a Elisa Gris ed Edith Dal Zotto. Tra le coppie miste domino della squadra internazionale di Martina Valmassoi e di Dakota Jones davanti alla squadra di casa di Roberta Dal Borgo e Diego Svalduz. Sule terzo gradino del podio sono saliti Michela Bortoluzzi e Daniel De Battista.
Nella classifica individuale sigillo con il tempo di 1h32’07’’ per Lucio Fregona davanti a Roberto Fregona e a Manuel De Zan. Nella gara femminile il primo posto di giornata è stato conquistato da Patrizia Zanette davanti a Ornella Bona. In terza posizione Antonia Filippin.
I percorsi
Il Comitato Organizzatore ha allestito due percorsi, quello riservato alle squadre e quello per i concorrenti singoli, il percorso della prova a squadre misurava circa 21,6 chilometri per un dislivello totale di sola salita di 1937 metri. La prova individuale invece prevedeva una sola salita per conquistare Cima Vacche, con 12,7 chilometri per un dislivello positivo di 1054 metri.
Il tracciato di gara, è partito da Col Indes, location storica di quasi tutte le edizioni della Transcavallo invernale. Subito dopo lo start, le squadre sono salite verso l’Andro delle Matte passando da Casera Palantina. Dopo lo sconfinamento in terra friulana i concorrenti sono tornati in Alpago dalla Forcella Bassa di Palantina. Doppiato per la seconda volta casera Palantina i concorrenti hanno affrontato la salita più lunga e impegnativa che li ha portati in cima al Monte Lastre, con 728 metri di dislivello positivo. Di seguito la comitiva di runner è transitata per la vetta del Monte Cornor, per Cima Vacche e dopo la lunga discesa verso Pian de le Lastre ha tagliato il traguardo a Col Indes.