Con una media di 70Km al giorno Michele e il suo Team, composto da Mattia Fedele, fisioterapista, e Riccardo Monti, fotografo professionista, hanno superato la metà del percorso.
L’arrivo di ieri ad Alice Springs, cuore rosso dell’Australia, ha regalato ai ragazzi una grandissima carica dopo giornate molto dure, in cui sono stati isolati e con riserve di acqua al limite.
Il caldo non accenna a diminuire e qualche giorno fa la colonnina di mercurio, prima di scoppiare, ha lambito i 50°. Le ore diurne sono roventi e Michele sta suddividendo il chilometraggio quotidiano in due diversi momenti: la mattina prestissimo e la sera, prima che faccia notte e che gli animali inizino a popolare la carreggiata dell’unica strada, la National Highway 87.
La cosa mentalmente più dura, racconta Michele, è che correndo non si intrave
de orizzonte, che sembra spostarsi di continuo. Il rosso della terra e delle rocce è intervallato solo da piccoli arbusti e rari alberi di eucalipto, sotto i quali a volte si trova un filo di ombra dove riposare.
Unica compagnia durante la corsa sono il frinire delle cicale, qualche cinguettio nascosto tra i cespugli e il rumore assordante dei Road Train, che sfrecciano sull’asfalto regalando una ventata di aria.
Ma la vera ventata di aria per Michele, i cui aggiornamenti sono su FB – Michele Evangelisti – UltraTrailer e su www.micheleevangelisti.com, è sapere che le donazioni per AUS Niguarda Onlus procedono: non perdete occasione di far parte di questa avventura, donate!
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