
Grigioni. Fonte: internet
La prima slavina ha ucciso ieri uno snowboader di 31 anni. La seconda ha provocato il ferimento di un altro snowboarder di 37 anni
La prima si è staccata alle 14.00 sulle pendici del Flüela Wisshorn. La massa nevosa ha investito uno snowboarder che con tre amici stava scendendo il pendio. I tre sono riusciti a localizzare il 31enne a due metri di profondità e a liberarlo dalla slavina. L’uomo è stato trasportato da un elicottero all’ospedale di Coira, dove questa mattina è morto per le gravi ferite riportate.
La seconda valanga si è invece verificata attorno alle 14.30 nei pressi del Totalphorn. Anche in questo caso è stato travolto dalla neve un altro snowboarder che stava sciando con un gruppo di cinque persone. Il 37enne, con un femore rotto, è stato estratto dalla neve da un membro della comitiva. L’uomo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Davos. (Fonte)
Due morti in un giorno a causa di valanghe

Foto arch. cdt.ch
Un altro 56enne è morto sempre ieri 3 gennaio mentre sciava con un amico a Flumserberg, una popolare località sciistica nel Canton San Gallo (Svizzera orientale), travolto dalla neve.
Testimone una donna che ha allertato immediatamente le autorità. I soccorsi hanno coinvolto la polizia cantonale, i servizi di soccorso alpino, i vigili del fuoco e unità cinofile. L’uomo è stato recuperato e trasportato in elicottero all’ospedale dove è morto. Incolume il suo compagno.
Sia Davos che Flumerberg sono considerate aree pericolose, ad alto rischio di valanghe (Fonte)