Insegnare ad arrampicare ai bambini pakistani per garantire loro un futuro partendo dalle risorse della loro terra. E’ questo lo scopo del progetto dell’alpinista altoatesina sviluppato in memoria di JP Mohr
“Sono così felice di non aver mollato nonostante tutti gli ostacoli e che siamo riusciti a venire qui in Pakistan a dare il via al progetto Climbing for a Reason”, scrive l’alpinista altoatesina Tamara Lunger, in un recente post.
“Una delle cose più importanti del nostro progetto di insegnamento dell’arrampicata, è proprio l’inclusione delle donne – spiega Tamara – Vedere queste ragazze così timide che ora dopo ora guadagnano sempre più fiducia in se stesse ed esprimono liberamente il loro entusiasmo è un’emozione indescrivibile”, aggiunge la 35enne.
Anche il compianto Juan Pablo Mohr, compagno di cordata di Tamara durante la spedizione invernale al K2 2020-2021, avrebbe voluto insegnare ad arrampicare ai bambini pakistani, nella Shigar Valley, per garantire loro un futuro partendo dalle risorse della loro terra. Tamara ha raccolto il testimone.
“JP, dovrebbe essere qui con noi. Ci siamo trovati qui per questa cosa molto bella e ce la metteremo tutta perchè regali gioia, passione e magari un futuro promettente”, afferma la scalatrice.
Il cileno ‘JP’ Mohr è scomparso sul K2 a febbraio 2021 insieme al pakistano Muhammad Ali Sadpara e all’islandese John Snorri, durante la spinta alla vetta. Tamara ha scelto di abbandonare il tentativo.
I loro corpi sono stati ritrovati pochi giorni fa nella zona del Collo di Bottiglia.
“Quando hanno ritrovato i corpi di JP, Alì e John, noi eravamo a Concordia ma abbiamo dovuto continuare il nostro trekking per poter arrivare a Shigar per il nostro progetto #climbingforareason, che portiamo avanti anche nel nome di JP – racconta Tamara – Gli ultimi giorni sono stati davvero intensi e ricchi di emozioni! Tutte le persone che stanno vivendo questa avventura con me hanno contribuito a farmi vedere per la prima volta un ambiente magico intorno a me e a fare pace con il K2. Lasciatemi dire che sono molto orgogliosa del mio piccolo amico @federer_max, che a 11 anni ha già fatto la salita del Gondogoro La (5600m)!”