L’alpinista altoatesina porterà avanti il progetto del compianto Juan Pablo Mohr: insegnare ad arrampicare ai bambini pakistani nella Shigar Valley
Tamara Lunger lo ha annunciato poche ore fa sui suoi canali social: “Tra pochi giorni riparto per il Pakistan!”, scrive l’alpinista altoatesina.
“Ci ritorno con gioia e timore allo stesso tempo, ma soprattutto ci ritorno a cuore aperto e con una missione! – spiega Tamara – Lunedì 5 luglio è stato l’anniversario, 6 mesi da quel fatidico giorno! Quello che poteva essere una grande gioia, è stato invece il giorno che ha cambiato tutto, portando con se momenti davvero difficili, dolore e tristezza. Mi sembra ieri e allo stesso tempo mi sembra una vita fa. Quello che resta invariato è quanto manchi JP [Juan Pablo Mohr]!
Ogni momento difficile e di dolore può portare con se anche qualcosa di bello e in questo caso è questo: abbiamo deciso di prendere il testimone e portare avanti in suo onore e memoria il progetto a cui JP teneva tanto; il progetto era di insegnare ad arrampicare ai bambini pakistani, nella Shigar Valley, certamente per farli divertire ma anche per garantire loro un futuro partendo dalle risorse della loro terra.
Il progetto si chiama CLIMBING FOR A REASON! Bello, giusto?
E in più siamo orgogliosi di poterlo fare non solo con i ragazzi ma anche con le ragazze
Grazie alla nostra amica Naila del Pakistan per questo!
Tra pochi giorni noi partiamo, anche voi avete voglia di partecipare e aiutare?
Grazie di cuore. Questo progetto vale tanto per me.”
Il 4 febbraio 2021, Tamara raggiunse il Campo 3 (7350 m) del K2 con il cileno Juan Pablo Mohr, suo nuovo compagno di cordata dopo la rinuncia di Alex Gavan.
Il 5 febbraio, l’altoatesina abbandonò il tentativo alla vetta e Mohr proseguì con il pakistano Muhammad Ali Sadpara e l’islandese John Snorri. I tre furono visti per l’ultima volta al Collo di Bottiglia (8200 m).