L’imponente contrafforte monolitico himalayano si sta rivelando un difficile problema da risolvere anche per i migliori alpinisti
Ci sono vette, pareti e vie inviolate che affascinano l’immaginario collettivo, proprio per la loro apparente inespugnabilità e la loro resistenza ai ripetuti tentativi degli alpinisti.
Una vetta poco conosciuta, chiamata Tengkangpoche (6.487 metri) – o, più specificamente, il Pilastro Nord del Tengkanpoche – potrebbe diventare una delle prossime grandi sfide dell’Himalaya. L’ imponente contrafforte monolitico e si sta, infatti, rivelando un duro problema da risolvere anche per i migliori alpinisti.
“Penso davvero che sia uno dei grandi problemi dell’Himalaya”, ha affermato il canadese Quentin Roberts, 29 anni. Roberts ha effettuato due tentativi sul Pilastro Nord del Tengkangpoche e si è spinto più lontano di chiunque altro nella spedizione del 2019, effettuata con lo scalatore finlandese Juho Knuutilla.
A inizio giugno, Roberts e il suo compagno americano Jesse Huey sono rientrati negli Stati Uniti dopo una spedizione di quasi due mesi in cui hanno tentato di scalare il Pilastro Nord. Sebbene il loro tentativo non abbia avuto successo, sono ottimisti e sperano di riuscire a raggiungere la cima in un prossimo futuro.