Nord dell’Eiger, novembre 2024. Fonte Thomas Huber FB

L’alpinista tedesco è sulle Alpi Svizzere  con Jonathan Siegrist e Jonas Schild per chiudere la via in memoria di Julian Zanker, David Lama, Dean Potter, Hansjorg Auer, Ueli Steck e Jeff Lowe

Thomas Huber è ritornato sulla leggendaria parete Nord dell’Eiger, nelle Alpi svizzere, per chiudere la via ‘Memoriam’, tentata per la prima volta nel 2019 insieme a suo fratello Alex e a Jonathan Siegrist, in memoria di Julian Zanker, David Lama, Dean Potter, Hansjorg Auer, Ueli Steck e Jeff Lowe, che con  Huber avevano in comune lo stile e la visione dell’arrampicata e che hanno perso la vita in montagna.

“Cinque anni fa, abbiamo iniziato questa linea altamente motivati, abbiamo fallito, riprovato, ma alla fine abbiamo rinunciato”, postava Thomas  il 25 novembre. “Due settimane fa abbiamo ripreso il progetto perché vogliamo mantenere vivo il ricordo dei nostri amici, inoltre è una delle migliori linee dell’Eiger, con tutto ciò che la parete Nord ha da offrire: dalla roccia migliore,  alle spaventose fessure, al ghiaccio”.

In corso la prima spinta al vertice con Schild

Nord dell’Eiger: Jonas Schild e Thomas Huber, novembre 2024. Foto Thomas Huber Fonte FB

Huber è tornato sulla Nord dell’Eiger con Jonathan Siegrist. Al team si è unito Jonas Schild, che con Siegrist ha recentemente aperto una nuova via sul Bhagirathi III.

Huber e Schild hanno iniziato la loro attività sulla parete il 26 novembre.  Dagli ultimi post pubblicati, sembrerebbe che Siegrist non sia con loro per questa prima spinta al vertice:

“Due settimane fa le condizioni sull’Eiger erano ottime. Ma non abbiamo avuto abbastanza tempo per provare tutta la via Memoriam – scriveva Thomas, martedì 26 novembre –  Joni ed io abbiamo deciso di allestire il primo bivacco sopra la “Hinterstoisser Travese”… e abbiamo individuato  una linea nuova e più sicura dal punto di bivacco al secondo campo di ghiaccio. Per questa missione abbiamo programmato 2 notti in parete”.

Huber e Schild hanno pubblicato dei brevi video del secondo giorno in parete e qualche altra foto. In base ai loro progressi, i due potrebbero raggiungere la vetta oggi, seguendo quello che era il piano originale di Huber: scalare la via in un’unica spinta di tre giorni.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Thomas Huber (@thomas_huberbuam)