Giunta alla sua 21esima edizione, è la più tecnica delle gare scialpinistiche italiane
Andrà in scena dal 22 al 24 marzo sulle vette valdostane di La Thuile, Valgrisenche e Arvier, il Tour du Rutor Extrême, unica tappa italiana della “Grande Course 2024”, il prestigioso circuito che racchiude le super classiche di scialpinismo più famose di tutto l’arco alpino e della Cordigliera Pirenaica.
La gara si svolgerà nella consueta formula a squadre da due elementi per il settore assoluto e individuale per le categorie giovanili con percorsi ad hoc appositamente pensati per loro.
Tre le tappe, caratterizzate da alta quota e percorsi alpinistici in vero fuori pista: 7000 mt di dislivello positivo, 25 cambi di assetto, 66 km tra salite e discese in free ride, 6 km di creste con passaggi oltre i 3000 metri .
Giunto alla 21esima edizione, quest’anno il Tour du Rutor Extrême, sarà finale di Coppa Italia Fisi.
Il comitato organizzatore è coordinato dalle guide alpine Marco Camandona e Roger Bovard.
«Salvo sorprese dell’ultima ora, per le tre tappe, avremo un innevamento ottimale e condizioni straordinarie – ha dichiarato Marco Camandona – Stiamo lavorando per proporre agli atleti un TDR tecnico, nervoso, spettacolare e alpinistico con una prima giornata che guarda al passato e che in parte ricalca la storica traversata del Ghiacciaio del Rutor, uno dei più grandi della Valle d’Aosta. Per noi sarà un orgoglio ricalcare le tracce dell’edizione del 1933, ovviamente con una gara rivista in chiave moderna. Sarà un’avventura sia per noi organizzatori e sia per gli atleti. Ci inoltreremo nel lato “wild” del Monte Bianco. Troveremo immense valli incontaminate con dislivelli importanti che ci porteranno oltre i 3000 metri di quota. Sarà una gara per grandi campioni, ma anche per amatori ben allenati e preparati. La volontà è di portare al traguardo il maggiore numero di coppie possibile. Ciò vuol dire che, se le condizioni meteo lo consentiranno, i cancelli orari saranno azzerati».