Era ricoverata in ospedale tra i feriti gravi. Si tratta della sesta vittima italiana
Si aggrava ancora il bilancio della tragedia avvenuta tra domenica e lunedì sulle Alpi svizzere: nel tardo pomeriggio è deceduta una donna italiana di 42 anni che si trovava in gravi condizioni in un ospedale del Canton Vallese. Lo riferisce la Polizia del Cantone Vallese.
Le vittime salgono così a 7. Si tratta della sesta vittima italiana a cui si aggiunge una scialpinista bulgara.
Alpi Svizzere. Messner: “con whiteout, non c’è colpa”
“Quanto ti trovi nel whiteout, una sorta di nebbia di neve e vento gelido fortissimo, non c’è colpa, perché non si vede più niente. Da quello che ho capito le condizioni erano queste e purtroppo è accaduta una tragedia”. A dirlo, a proposito di quanto accaduto sulle Alpi in Svizzera, è l’altoatesino Reinhold Messner.
“In quelle condizioni – spiega – se metti una mano sul viso, la vedi, ma i piedi no. Basta essere a 100 metri da un rifugio ed è impossibile trovarlo”.
“È una condizione che io ho vissuto almeno cento volte – racconta Messner – ma il problema è che se ti trovi in Antartide è grave, però non hai dei crepacci, mentre in montagna sì. Col vento forte e il freddo, come ho capito che è successo in Svizzera, se non hai un’esperienza estrema perdi la testa. La bufera ti butta giù e la morte è la conseguenza. Pensiamo che i vestiti, le scarpe e i gps che ci sono adesso ci rendano sicuri, ma la montagna è sempre pericolosa”.
Fonte: Ansa