Le restrizioni continuano e noi ci adeguiamo in tutta sicurezza. Camminiamo nel territorio comunale, in questo caso di Genova.
I comuni costituiti in prevalenza da tessuto urbano, nelle regioni arancioni, vedevano i cittadini ammassati nelle strade principali o nei supermercati. Se avessero potuto spostarsi si sarebbero diradati, per sentieri, boschi, luoghi ameni e naturali, di cui si sente molto il bisogno: sia psicologicamente, sia fisicamente, per allenare il fisico.
Le palestre sono chiuse, nonostante si fossero adeguate alle norme sanitarie e il traffico fosse regolato da una app. Le vie principali dei vari centri invece ospitano migliaia di persone attaccate; molte di queste persone passeggiano senza mascherina perché mangiano o fumano e questo è legale… Non si può dare la mano alle persone, ma si possono toccare i soldi?!
…Non si può andare in biblioteca se non con prenotazioni singole ogni 15 minuti per il prestito (nelle biblioteche principali) o in rari casi con un maxi distanziamento, ma è possibile andare in una qualunque libreria e toccare qualunque libro e riporlo. Nelle regioni arancioni non è possibile prendere un caffé al bar con la dovuta distanza, ma è possibile andare a farsi una lampada. E via così…
Mi metto a pensare alle cose positive, facciamo così… è meglio!
Questa splendida escursione, svolta in totale sicurezza e nel rispetto delle norme governative, parte a poca distanza dal centro di Genova e in alcune decine di minuti lascia la città in favore dei monti, dell’aria aperta e del distanziamento, quello vero, quello fisico. Si tratta di una cavalcata a fil di cielo in vista del mare che attraversa tutto lo spartiacque principale del primo levante, tra fortificazioni e boschi, con un panorama completo sulle vallate circostanti.
Il gruppo impara la storia delle battaglie medievali e moderne, e gli ambienti terrestre e marino; la guida illustra la geologia e l’antropologia della valle Ursaria e della più grande Sturla, le grotte limitrofe appartenenti alla formazione del Monte Antola, i relitti dei fondali e le diverse tradizioni etnografiche.
Questa gita si svolge sul crinale che troneggia le vallate genovesi da un lato all’altro.
L’ambiente appenninico ligure è qualche cosa di assolutamente unico in Italia con una biodiversità vastissima e paesaggi in continuo mutamento. Si passa dalla vegetazione multifusto e i boschi caducifoglie alle coltivazioni a fasce, dalla macchia sempre verde alle conifere varie e mutevoli persino nell’habitus.
Quando si abbandona il versante litoraneo, si riscopre il primo entroterra, un ambiente di media montagna, molto severo, un luogo di duro lavoro per i valligiani e di grande avventura per gli appassionati dell’outdoor.
Per informazioni Traversata escursionistica tra i Forti e Monte Fasce
Christian Roccati
Follow me on FACEBOOK – Instagram
