Adriano Favre: «Nella prossima edizione dovremo fare i conti con le condizioni del ghiacciaio». Per la prima volta il Mezzalama Jeunes si correrà in concomitanza con la “Maratona dei Ghiacciai”
Ieri mattina, la Fondazione Trofeo Mezzalama, ospite di Retex, presso il moderno spazio RoofTop S32 di Copernico Isola a Milano, ha presentato la XXIII edizione della “Maratona dei Ghiacciai”.
Il Trofeo Mezzalama competizione di scialpinismo in alta quota conta tre scollinamenti oltre i 4000 metri e si correrà il prossimo 22 aprile.
La storica gara a squadre formate da tre elementi è inserita nel prestigioso circuito de La Grande Course. Il Trofeo Mezzalama che sta per festeggiare 90 anni di storia è nato nel 1933 ed è l’unica gara al mondo a svolgersi sui ghiacciai perenni del Monte Rosa attraversando tre quattromila, la vetta del Castore (4126 m), il Naso dei Lyskamm e la Roccia della scoperta (4177 m).
I chilometri di questa incredibile traversata, da Breuil-Cervinia a Gressoney La Trinité, sono 45, mentre il dislivello totale di sola salita è di 3272 metri.
La presentazione è iniziata con l’interpretazione di Mattia Fabris che ha recitato una lettera romanzata da Pietro Crivellaro, accademico del Cai e memoria storica del Trofeo, sugli avvenimenti sportivi delle prime edizioni.
Si trattava di una possibile lettera datata febbraio 1936 tra due noti giornalisti sportivi, i più autorevoli negli sport di montagna tra le due guerre in Italia. Il mittente è il torinese Guido Tonella, esperto sciatore e alpinista, corrispondente da Ginevra per La Stampa di Torino. Il destinatario è Vittorio Varale, marito della famosa dolomitista Mary Varale, che fu compagna di cordata di Emilio Comici sullo Spigolo Giallo della Cima Piccola di Lavaredo.
Varale all’epoca era uno dei massimi sostenitori della cosiddetta “battaglia del sesto grado”, cioè la riscossa degli scalatori italiani nei confronti della supremazia dei dolomitisti austriaci e tedeschi.
Alex Brunod, presidente della Fondazione, nel suo intervento ha voluto ringraziare le istituzioni sempre presenti nell’organizzazione della gara dalla Regione Valle d’Aosta ai singoli enti coinvolti dal tracciato del Mezzalama.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione, Alex Brunod, si è entrati nel vivo della presentazione.
Da Breuil-Cervinia ha voluto mandare un messaggio anche Hervé Barmasse in partenza per una spedizione invernale in Himalaya. Insieme a Paolo Calabresi ha preso il microfono l’azzurro dello scialpinismo, vincitore di tre edizioni del Mezzalama Michele Boscacci. Per La Grande Course è intervenuto il presidente del prestigioso circuito Marco Camandona.
In chiusura della presentazione ci sono stati gli interventi della guida alpina e direttore tecnico del Mezzalama Adriano Favre e delle guide alpine Emrik Favre e François Cazzanelli che oltre ad aiutare Favre nei mesi che precedono la partenza della XXIII edizione si occuperanno del Mezzalama Jeunes.
«Il prossimo 22 aprile dovremo fare i conti con le condizioni del ghiacciaio, – ha esordito Favre – dopo l’ultimo inverno assai avaro di precipitazioni e un’estate torrida, il ghiacciaio è severo con pochissima neve e molti tratti di ghiaccio verde. Speriamo che nei prossimi mesi le precipitazioni nevose possano in qualche modo migliorare la situazione, in ogni caso si il tracciato non subirà modifiche».
«Come già previsto nel 2019 – ha continuato Favre – invece di cominciare la discesa verso Gressoney appena valicato il Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso il Colle del Lys fino alla Roccia della scoperta (4177 m). Questo percorso ricalca il Mezzalama del 1978, volendo ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese»
«Non abbiamo fatto grosse modifiche al regolamento – ha concluso il direttore tecnico – su consiglio di Emrik Favre e François Cazzanelli abbiamo deciso di inserire nel materiale obbligatorio una vite da ghiaccio. Uno strumento fondamentale per assicurarsi sul ghiaccio in caso di pericolo».
La novità della prossima edizione è stata raccontata dalle guide alpine Emrik Favre e François Cazzanelli. «Il prossimo 22 aprile – ha raccontato François Cazzanelli – il Mezzalama Jeunes si correrà in concomitanza con il Trofeo Mezzalama. I giovani atleti sono il futuro dello scialpinismo, proprio per questo vogliamo che per loro il giorno della gara sia un momento di festa e di gioia insieme a tutti gli altri mezzalamisti, accolti dal calore del pubblico presente sul traguardo».
Emirk Favre invece ha parlato di un’iniziativa che riguarda gli sci club. «Sappiamo quante fatiche – ha detto Favre – ci siano dietro l’organizzazione di una squadra giovanile, basandoci su questo presupposto abbiamo pensato di dare un premio in denaro allo sci club che classificherà il maggior numero di atleti».
Le iscrizioni si apriranno il 4 febbraio 2023 sul sito ufficiale.