Cari amici, sono di passaggio… arrivato dalla Groenlandia, scappo via in Nepal, ma non potevo non parlarvi un secondo di questa notizia. Un amico ha avuto il suo nuovo exploit e non può essere che un piacere per me raccontare.
Sabato 15 aprile, seppur fuori stagione invernale, i due rappresentanti della nazionale italiana al campionato europeo di Ice climbing, Jacopo Forza e Lele Bagnoli non hanno interrotto la preparazione post gare recandosi nella famosa grotta “tomorrow’s world” ai piedi della Marmolada, patria delle vie di dry tooling più dure al mondo che hanno visto la luce per mano del compianto alpinista inglese Tom Ballard.
Attorniati dall’ultima neve alla base dell’antro, ancora in condizioni prettamente invernali, con il termometro sotto lo zero, in pochi giri, due in giornata, Lele Bagnoli, assicurato dall’attento socio Jacopo è riuscito in una impresa degna di nota salendo “French connection” D15-, nonostante una microfrattura alla mano destra, rimediata in un allenamento di qualche giorno prima.
Una viaggio di 40 metri che a differenza del D15 “a line above the sky ” con cui ha in comune i 3/4 della via, esce su di una sosta diversa diminuendo la difficoltà per qualche metro in meno di lunghezza complessiva.
Salito in stile misto, Dts e Yaniro, resta una cavalcata su tetto orizzontale che richiede grandi capacità sia di resistenza che di forza e rientra nei top mondiali di questa specialità di nicchia.