Nel 100° anniversario della morte di Sir Ernest Shackleton, una spedizione punta a localizzare i resti della nave inabissata nel Mare di Weddell nel 1915
Organizzata e finanziata da Falklands Maritime Heritage Trust (FMHT), prenderà il via nel mese di febbraio la spedizione Endurance22 che ha l’obiettivo di localizzare, ispezionare e filmare il relitto della nave Endurance capitanata dal celebre esploratore polare Sir Ernest Shackleton, distrutta e inabissata dopo essere rimasta intrappolata nei ghiacci del Mare di Weddell nel gennaio 1915.
La missione, senza precedenti, navigherà per 35 giorni attraverso i ghiacci, affrontando le temperature gelide e il clima rigido di questo ambiente estremo e ostile.
Capo della spedizione, il dottor John Shears, che opererà insieme ad un team internazionale di archeologi marini, ingegneri, scienziati e tecnici, in collaborazione con ufficiali di grande esperienza e l’equipaggio della nave SA Agulhas II, una delle navi da ricerca più grandi e moderne del mondo.
Un obiettivo importante della spedizione è far conoscere la storia di Shackleton, della sua nave e dei membri della sua squadra a un pubblico nuovo e più giovane. Le sfide dell’esplorazione e della ricerca scientifica, fondamentali per la nostra comprensione del cambiamento climatico, fanno parte di quella storia. A bordo della SA Agulhas II, ci sarà un team di registi di grande esperienza di ambiente estremo, che documenteranno gli eventi in tempo reale e pubblicheranno materiale su diversi canali digitali e piattaforme social.
La partenza da Città del Capo (Sud Africa) per il Mare di Weddell, al largo delle coste dell’Antartide dove l’Endurance giace a una profondità di circa 3500 m, è fissata per il 5 febbraio 2022.