Non avete mai la sensazione che, durante un viaggio, tutto ci sfugga, che vada tutto troppo veloce? Come rendere ogni singolo momento più vivo e inciso nella nostra memoria?
Ecco che, per Martina, Aron e me i modi sono simili ma diversi, l’approccio al viaggio, quello che cerchiamo, quello che notiamo. Per tutti e tre immortalare il momento è importante, ognuno con il suo stile. Ci troverete a fotografare lo stesso soggetto, ma i tre risultati saranno diversi. Tre punti di vista che si incontrano: dinamicità in Aron, dettaglio tecnico in Martina, connessione romantica in me. Veloce Aron: impaziente, in continuo movimento anche quando è fermo, dalla parlata incalzante ed entusiasta. Più riflessive Martina ed io. Lei è attenta al dettaglio, alla sostanza delle cose, concreta come i materiali che ama e precisa come richiede la maestria artigiana. Poi arrivo io, Vanessa, con la passione per il dialogo uomo-natura, alla ricerca dello sguardo dell’altro per vivere più di una vita, per vivere davvero fino in fondo, spingendomi oltre. Ed ecco che la nostra avventura si apre così. Tre sguardi che si intrecciano, si allontano per viaggiare su binari paralleli nella presenza consapevole del punto di vista dell’altro, confrontandosi liberamente, cercando una prospettiva al di fuori di noi.
Il progetto
L’idea nasce da Vanessa Vaio di Studio Pan, coordinatrice nazionale di Interpret Europe, l’interprete del patrimonio, giornalista, naturalista e fotografa, è la persona che progetta e documenta il racconto interpretativo del viaggio. Aron Lazzaro, atleta sempre in movimento, guida ambientale e personal trainer e Martina Bassanello di Gusela Travel tour operator e interpretive travel designer, capace di mettere ordine nel caos delle possibilità che le diverse destinazioni offrono. Stiamo disegnando un nuovo e più completo concetto di viaggio che nasce dal bisogno di scoprire il vero spirito dei luoghi, attraverso prospettive e sensibilità diverse, per fare esperienza da viaggiatore nei tempi del turista.
Abbiamo scelto di unire luoghi del patrimonio Unesco, perché i siti Unesco partono già da un concetto di tutela e di salvaguardia del nostro patrimonio, con destinazioni stimolanti e ricche di significato. Vogliamo dare valore alla destinazione, alle usanze, alla cultura, alle popolazioni, alle tradizioni che vi si incontrano.
Il nostro obiettivo è raccontare storie di viaggio, attraverso punti di vista e ragioni più convincenti e urgenti per visitare la destinazione, allontanandosi dal generico focus del turismo mordi e fuggi, verso un vero e proprio viaggio di evasione e scoperta.
La destinazione scelta è in Norvegia. Martina ne sente il richiamo, io ne ho fatto esperienza (in vela, in due, oltre il circolo polare Artico, lo scorso inverno), mentre per Aron è una destinazione sconosciuta.
La prima vera fase, quindi, ci porta sul confine con la Svezia a Trysil, importante centro sciistico norvegese, sede del Norske Parker (associazione dei parchi regionali norvegesi). Da qui parte l’intero progetto, con una prova sportiva sulla lunga distanza cui si aggiunge l’obiettivo di costruire, vivere, condividere un modo più autentico di viaggiare attraverso un territorio, per documentarne e raccontarne il significato più profondo.
di Vanessa Vaio