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4 Luglio 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Ambiente e Territorio · Resto del Mondo

Valanga sul K2. Coinvolto il campo di lavoro italo-pakistano Ice Memory

campo di lavoro del progetto ICE Memory, 5600 metri . Fonte press EvK2CNR

Un seracco, staccatosi dalla parete est del K2, è precipitato per oltre 3000 metri sul ghiacciaio sottostante. Lo spostamento d’aria e i residui del materiale glaciale hanno travolto le tende del progetto Ice Memory, a 5600 metri. Il team è rientrato al Campo Base

Ieri sera alle ore 19.00 (pakistane) un grande seracco sommitale si è staccato dalla parete est del K2 precipitando per oltre 3000 metri sull’ampio ghiacciaio sottostante Goodwin-Austen al centro del quale era installato a 5600 metri il campo di lavoro del progetto ICE Memory.

Pur essendo a una distanza di oltre due chilometri dal punto di impatto della valanga, in un’area sopraelevata ritenuta sicura, lo spostamento d’aria e i residui del materiale glaciale hanno travolto le due tende che ospitavano il ricercatore Jacopo Gabrieli, la guida alpina Paolo Conz e l’operatore Riccardo Selvatico e i tre portatori d’alta quota pakistani Muhammad Nazir, Muhammad Sharif e Muhammad Ali che si stavano preparando per la notte.

Il gruppo, in accordo con il capospedizione, ha deciso di evacuare immediatamente il campo rientrando al campo base, che è stato raggiunto attorno alla mezzanotte. Tutti stanno bene e nei prossimi giorni si ritornerà nell’area per valutare i danni e recuperare le attrezzature.

Il Progetto “Ice Memory

E’ un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’UNESCO con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo, che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale. L’Italia è tra i capofila del progetto, sotto la guida del dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) e l’Università Ca’ Foscari Venezia, assieme alla Fondation Université Grenoble Alpes (FR).

Il team italo-pakistano, attualmente al K2,  è impegnato a studiare per la prima volta  neve e ghiaccio del Karakorum per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione.

L’iniziativa rientra nell’ambito della spedizione italo-pakistana K2–70, del Club Alpino Italiano, dedicato alla celebrazione del 70° anniversario della prima salita del 1954.

Team italo-pakistano impegnato nel progetto Ice Memory ai piedi del K2. Fonte EvK2CNR