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1 Agosto 2017

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

Vandali da Mauro Corona… che li insegue con l’accetta. Oggi: “Ho agito di impulso”

Mauro Corona. Fonte: Ansa

L’episodio nel laboratorio dove Corona scrive e scolpisce

Di notte mandano in frantumi la vetrata dello studiolo dove scrive e scolpisce il legno e lui li insegue con l’accetta. Protagonista della vicenda, riferita domenica 31 luglio da Il Gazzettino e poi divulgata dall’Ansa, è Mauro Corona, l’artista che vive e lavora a Erto e Casso.

Nella notte tra sabato e domenica, ignoti vandali hanno utilizzato una scultura in bronzo – che si trovava di fronte alla bottega – per infrangere la vetrata. Lo scrittore stava riposando all’interno ma dopo l’accaduto si è messo al loro inseguimento imbracciando un’accetta. “Se li avessi presi ci sarebbero stati tre morti”, ha affermato l’artista, che poi ha aggiunto: “Li ho rincorsi ed ero armato, ringrazio Sant’Antonio per non essere riuscito a raggiungerli, perché li avrei ammazzati senza pietà”.

I vandalismi hanno riguardato anche altre zone del paese.
Corona è persuaso si tratti di un gruppo di giovani che era salito in Valcellina per partecipare a una manifestazione sportiva perdendo il controllo dopo aver bevuto fino a notte fonda: “Non bisogna dire che sono ragazzate, non è così – ammonisce lo scrittore -. A me non disturba il danno economico e il fastidio di dover sostituire la vetrata, ma l’affronto, l’ umiliazione e la vigliaccheria dimostrata. Questi sono dei delinquenti”.

Indagini in corso da parte delle forze dell’ordine che stanno analizzando i filmati della video-sorveglianza: una telecamera potrebbe aver inquadrato i vandali proprio mentre fanno cadere la scultura sulla vetrata.

Mauro Corona spiega la sua reazione su La7