Patrasi Peak. Photo: Fast and Light team

La squadra nepalese ha completato la scalata in stile alpino

I nepalesi Vinayak Jalla Malla, Pasang Rinzee Sherpa e Pasang Kami Sherpa il 12 giugno hanno scalato con successo il Patrasi Peak (6.450 m), situato nella remota regione di Jumla nell’estremo ovest del Nepal, completando la prima salita di questo Seimila in stile alpino.

I tre, partiti da Kathmandu il 3 giugno, hanno preso un volo per Nepalgunj per poi dirigersi a Jumla, prima di raggiungere il campo base del Patrasi.

La spedizione, organizzata nell’ambito del progetto Fast and Light,  ha ricevuto una sovvenzione dalla Mount Everest Foundation (MEF) con sede nel Regno Unito,  che supporta alpinisti britannici, olandesi e, dal 2023 anche nepalesi, che desiderano perseguire obiettivi esplorativi con un basso impatto ambientale. Questa è  la prima squadra nepalese a ricevere un sostegno finanziario dalla prestigiosa fondazione.

La salita è iniziata il 10 giugno. Gli alpinisti hanno allestito il loro primo campo a 5.700 metri. L’11 giugno hanno stabilito il secondo campo a 6.000 metri. Il giorno successivo, hanno raggiunto la vetta e sono rientrati al secondo campo prima di scendere al campo base il quarto giorno, completando la spedizione in soli quattro giorni.

“La scalata è stata dura e tecnica, diversa dall’arrampicata su corda fissa a cui siamo abituati  – ha riferito Malla – [Tuttavia] questo tipo di arrampicata tecnica fa emergere la vera natura dell’alpinismo. Ci siamo imbarcati in questa avventura, portando con noi solo l’attrezzatura essenziale, con tre obiettivi principali: effettuare la prima salita del Patrasi, promuovere l’alpinismo e l’alpinismo sostenibile nel nostro paese d’origine e mettere in risalto la bellezza dell’estremo ovest del Nepal.”

Un team con una grande esperienza alpinistica

Tutti e tre gli alpinisti hanno maturato una grande esperienza alpinistica, sia in Nepal che all’estero.

Vinayak Jaya Malla (guida alpina internazionale IFMGA) ha scalato l’Everest 4 volte e ha condotto spedizioni di successo su Lhotse, Manaslu e Ama Dablam. È anche istruttore, esaminatore oltre ad essere addestrato per il salvataggio su long line degli elicotteri.

Pasang Kami Sherpa (aspirante guida IFMGA), con all’attivo 10 vertici dell’Everest, e Pasang Rinzee Sherpa (aspirante guida IFMGA), due volte in vetta all’Everest, sono guide di grande esperienza.

“Ci conosciamo da molto tempo, quindi quando si è presentata l’opportunità di realizzare qualcosa di diverso, l’abbiamo colta”, ha spiegato Malla a THT. Gli alpinisti, già su Everest, Dhaulagiri, Lhotse, Manaslu e Ama Dablam, con la scalata del Patrasi Peak volevano sperimentare la vera essenza del Nepal, lontano dalle zone commerciali e ad alta densità turistica come il Khumbu.

Da sinistra a destra, Pasang Rinzee, Pasang Kami e VInayak Malla in cima al Patrasi Peak (6.450 m). © Light and Fast team

La salita

La salita è stata effettuata lungo la cresta nord-ovest, per evitare la caduta di massi. I tre hanno bivaccato per la notte dopo aver affrontato 650 metri di dislivello. “Non c’era un posto ideale dove piantare la tenda in sicurezza, quindi abbiamo dormito imbracati”, hanno riferito.

Il giorno successivo la squadra ha affrontato 11 tiri su terreno misto (grado 4), in presenza di vento e neve.

“Il terreno era impegnativo, con rocce friabili e, in alcuni punti, senza possibilità di protezione per circa 15 metri –  hanno raccontato – Siamo arrivati ​​al nostro secondo campo intorno alle 18:00. Montare la tenda è stato difficile e abbiamo dovuto usare blocchi di ghiaccio [per ancorarla]”.

“Il 12 giugno siamo partiti alle 4 del mattino e abbiamo raggiunto la vetta alle 16:35, per poi tornare al Campo 2 alle 21:30. È stata una giornata lunga e faticosa. Abbiamo seguito la cresta, attraversato un tratto di ghiaccio blu e raggiunto un nevaio. Poi siamo scesi un po’ e abbiamo effettuato una lunga traversata nella cresta sommitale. Il tempo era nuvoloso. Abbiamo spinto forte, siamo tornati al Campo 2 per dormire, senza mangiare.”

Il team  ha effettuato ancora un bivacco prima di scendere al campo base.