Viticoltura eroica in primo piano nel nuovo magazine dell’azienda agricola di Col San Martino
di Andrea Bianchi
Territorio, sapere enologico, produzione e interviste a personalità del mondo del vino saranno protagonisti del primo numero de “L’Eroico in Valdobbiadene”, il nuovo corporate magazine Andreola, che debutterà al prossimo Vinitaly (7-10 aprile 2019).
Dopo il lancio del numero Zero, l’azienda agricola condotta da Stefano Pola esce con l’annunciato Numero 1 della rivista, ideata e diretta dal giornalista Andrea Bianchi, per raccontare la viticoltura eroica, il mondo da cui nascono i suoi spumanti e l’unicità del Valdobbiadene DOCG.
L’ospite intervistato nel numero 1 de “L’Eroico in Valdobbiadene” è Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo Nazionale di Monza – oggi Monza Eni Circuit – di cui Andreola e partner tecnico, mentre le rubriche sul Territorio e sulla Produzione sono dedicate rispettivamente all’unicità delle Rive e alle selezioni delle basi del vino prima della spumantizzazione. Non mancano infine le novità e tutti i prodotti presenti nel catalogo Andreola. Presenti anche sezioni riservate al mercato italiano e a quello internazionale dell’azienda di Col San Martino.
Un racconto sempre fresco, dunque, per una comunicazione aziendale che vuole essere anche informazione e diffusione della cultura del Valdobbiadene DOCG e che si muove fin da questi primi passi con l’aspirazione di diventare un appuntamento fisso, semestrale, con il mondo della viticoltura eroica di Andreola.
La presentazione ufficiale del numero 1 de “L’Eroico in Valdobbiadene” si terrà lunedì 8 aprile alle ore 16,30 presso lo spazio Andreola (Padiglione 6 – Stand D4), nell’ambito della 53^ edizione di Vinitaly.
Il Valdobbiadene DOCG Andreola è un vino letteralmente “fatto a mano”: solo con un impegnativo lavoro manuale, attento e quotidiano, si possono coltivare vitigni sulle ripide colline di Col San Martino. Per questo si parla di una viticoltura “eroica”. Eroico è il lavoro di una realtà che da sempre ha privilegiato la piccola dimensione familiare e che ha modellato il paesaggio rendendolo unico, traendone un vino apprezzato in tutto il mondo.
Andreola ha voluto fare di questo aspetto uno dei suoi punti di forza, diventando nel 2010 uno dei primi produttori di Valdobbiadene DOCG iscritto al CERVIM – Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana – e sostenendo in tutti i momenti della comunicazione aziendale la promozione della viticoltura delle alte terre.
Tra i maggiori riconoscimenti insigniti ad Andreola in questi ultimi mesi, i “Tre Bicchieri” conferiti al Dirupo Brut, dall’autorevole guida “Vini d’Italia 2019” – Gambero Rosso che lo ha consacrato tra i migliori vini spumanti del Veneto e tra le eccellenze nazionali.
Andrea Bianchi – Mountainblog.it