14 Novembre 2020

Da Voci della Storia a Vaccini per l’anima

Cari amici e compagni di avventura, son giorni difficili, tanto per cambiare…
Eppure anche ora son tante le iniziative che trasformano le minacce in opportunità. In tal senso scomodo di nuovo la figura di una mia cara amica, Eva Musci, che sta provando a fare il suo per migliorare quella fetta di mondo a cui arriva, mediante Festival Culturali ad hoc fruibili da tutti, anche da chi è imprigionato in casa.

Giovedì 12 novembre hai intervistato il grande Franco Cardini: è stata una diretta Facebook. Fa parte di “Voci della storia”?
Si! è la diretta voluta dai followers dopo che Cardini durante la diretta del 27 Ottobre con Alessandro Barbero, ha esordito “Petrarca è antipatico io non l’ho mai sopportato” …ovviamente con il suo accento fiorentino!

…Di cosa ha parlato quindi?
Cardini ha dovuto pagare pegno e parlare di Francesco Petrarca del suo tempo, cioè il 1300, della peste e spiegare perché a lui personalmente è antipatico.

Che cosa è Voci della Storia?
Un festival Storico letterario che ho creato nel 2013, con l’intento di raccontare la Storia in modo nuovo, cioè raccontarla tutta anche le parti scomode, quelle che si vorrebbe nascondere, e per questo mi avvalgo dei più grandi storici italiani e stranieri, ma anche dei rievocatori storici, per mostrare al pubblico come erano realmente le Legioni romane, le armature ecc…

Voci della Storia vuole essere vicina alla gente e provare a raccontare questa Pandemia attraverso la Storia. Continueremo a fare dirette con “Vaccini per l’anima” e presentazioni varie tutte le settimane, in più abbiamo la rubrica giornaliera “Pillole di Storia” tenuta dallo storico Gianni Oliva.

Mi soffermo su ciò che dici: venerdì 13, il giorno successivo all’intervista di Franco Cardini: hai avuto il citato “Vaccini per l’anima”. Che rubrica è?
Vaccini per l’anima è nata durante le serate dell’ultima edizione del festival Voci della Storia ma é stato trasferito sul web a causa del DPCM del 18 ottobre.
Questa pandemia e le reazioni in alcune città, mi hanno molto preoccupata e mi hanno fatto ripensare alla rivolta di San Martino, raccontata dal Manzoni nei Promessi Sposi; ho pensato che forse sarebbe stato utile raccontare pestilenze e rivolte del passato partendo proprio dalla letteratura. Vorrei poter comunicare speranza, ma soprattutto invitare le persone a essere come l’uomo senza maschera che si volta nel quadro di Ensor, che ho scelto come immagine della rubrica. Per evitare di essere strumentalizzati è necessario leggere e conoscere, questo é il vaccino più potente.