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8 Luglio 2016

Europa

“VOIE PETIT” PER CAROLINE CIAVALDINI (8b)

Caroline Ciavaldini su Voie Petit. Fonte: pagina facebook Ciavaldini

Caroline Ciavaldini su Voie Petit. Fonte: pagina facebook Ciavaldini

CAROLINE CIAVALDINI: PRIMA SALITA FEMMINILE IN LIBERA DI “VOIE PETIT” (8B)

La climber francese Caroline Ciavaldini ha salito  Voie Petit (8b) la lunga via di arrampicata sul Grand Capucin – Mont Blanc du Tacul, aperta da Arnaud Petit nel 1997. Il percorso, 450m, di più tiri, è da tempo l’obiettivo di Caroline, che è passata con successo dalle competizioni internazionali a difficili trad, con quest’ultima incursione nell’alpinismo.

Si tratta della via d’arrampicata in alta quota più difficile delle Alpi: la via è stata liberata la prima volta da Alex Huber nel 2005, ripetuta poi da Václav Satava e Dušan Janák, David Lama, Arnaud Petit, Edu Marin, dal team James McHaffie-Ben Bransby. Caroline è la prima donna ad avere successo su questo percorso.

Caroline Ciavaldini, Voie Petit (8b), 2016. Foto: C. Ciavaldini

Caroline Ciavaldini, Voie Petit (8b), 2016. Foto: C. Ciavaldini

Tratto da ukclimbing.com: “Ieri ho finalmente messo i piedi sulla cima del Grand Capucin, con la realizzazione incredibile del mio progetto a lungo termine… Un anno fa, mi sono posta l’incredibile obiettivo di fare la Voie Petit, un percorso alpino a 3500m di altitudine, (8b max), lungo 450 metriì: il percorso di roccia in alta quota più duro delle Alpi…Perché ho messo gli occhi su un pezzo di roccia per cui non ho nessuna delle competenze richieste: nessuna esperienza alpina di sorta, nessuna conoscenza di roccia granitica e senza resistenza in generale?”

“La Voie Petit è la creazione di Arnaud Petit, un alpinista immenso, un campione del mondo e una guida di montagna, un uomo che è riuscito a conciliare due mondi: l’arrampicata e l’alpinismo. Arnaud e la sua partner, Stephanie Bodet sono le scintille che illuminavano il mio fuoco: avere loro come modelli, è stato un passo ovvio per tentare le loro vie. E così ho fatto…”

La climber si è allenata per un anno intero. Ha potuto contare su suo marito James Pearson come compagno di cordata.

In totale, la Ciavaldini e stata sulla via quattro volte, due l’anno scorso e due quest’anno, per memorizzare ogni singolo movimento.

Fonte e racconto completo della salita