“Una fatica indescrivibile. Ma ora siamo al sicuro”, hanno commentato i due alpinisti polacchi
Buone notizie dal Nepal! Wadim Jabloński e Maciej Kimel hanno aperto una nuova via sul Chobutse o Tsoboje (6.680 m s.l.m.) nel Rolwaling Himalaya, completando così il loro obiettivo: conquistare il pilastro Nord-Est tentato nel 2019 dagli alpinisti rumeni Mihnea Radu Prundeanu e Kyriakos Rossidis. Lo ha annunciato ieri l’associazione polacca Polski Himalaizm Sportowy.
“La montagna è mostruosa e difficile, ma dal pilastro non cade nulla. C’è molto ghiaccio”, riferiva Wadim durante l’acclimatamento.
I due alpinisti polacchi hanno iniziato a lavorare sulla montagna fin dai primi giorni, dopo aver raggiunto il campo base di Na, l’ultimo insediamento nella valle, con l’acclimatamento, l’allestimento di un Campo Base Avanzato sotto la parete e un bivacco a 6000 m. Un breve periodo di maltempo ha costretto Maciek e Wadim alla base. Il team ha ripreso l’attività a pieno ritmo il 13 ottobre.
La squadra ha trascorso la notte dal 13 al 14 nel Campo Base Avanzato, a 4900 metri di quota. La notte successiva progrediva fino a 5.750 metri. Il 15 ottobre, in un breve messaggio inviato con il loro GPS, i due polacchi scrivevano: “Abbiamo scalato la parete, siamo già sulla cresta a circa 6150 m s.l.m. Abbiamo un elegante bivacco in una grotta di ghiaccio”. Il giorno, raggiungevano la vetta.
Wadim Jabãoński e Maciej Kimel ieri sono scesi a 5.100 metri di quota. “Una fatica indescrivibile – hanno riferito – Ma ora siamo al sicuro”.