Terza edizione della rassegna che attraverso una serie di concerti mira a sensibilizzare sull’importanza del bene più prezioso
L’acqua è vita. Preservarla, evitando sprechi, non è solo un obbligo morale ma anche – e soprattutto – una necessità per non compromettere il futuro delle aree montane già logorate dagli effetti del riscaldamento globale e delle comunità che vi abitano. E quale potentissimo veicolo di risonanza può esserci, per diffondere il messaggio, se non la musica? Meglio ancora se in luoghi suggestivi, incastonati tra il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell’Adamello, che seducono la vista e l’anima.
Presupposti ideali con cui viene riproposto anche quest’anno il Water Music Festival, in programma dall’8 luglio al 27 agosto nel comprensorio Pontedilegno-Tonale. Sviluppata come “alter ego” estivo del Paradice Music (rinomato per gli strumenti realizzati con il ghiaccio), la rassegna giunta alla sua terza edizione punta a stimolare riflessioni sull’importanza delle risorse naturali (a partire proprio dall’acqua) e sui rischi correlati ai cambiamenti climatici attraverso una serie di concerti tra i laghi di Valbiolo, Valbione, San Leonardo (a Vermiglio) e Vezza d’Oglio. Tra gli ospiti, Francesca Michielin (23 luglio) e Niccolò Fabi (30 luglio). E per tutta la durata della kermesse (ogni giorno dalle 10 alle 16) sarà possibile camminare a filo d’acqua sulla passerella galleggiante adagiata sul lago di Valbiolo: un’esperienza adatta ad adulti e bambini.
Il cartellone degli spettacoli musicali sarà inaugurato sabato 14 a Vezza d’Oglio dalla Paradice Band.
Il lago di Valbiolo, sede di molti dei concerti in programma, si trova a 2.050 metri di quota sui pendii del Passo Tonale ed è raggiungibile a piedi con una camminata di circa 40 minuti dal parcheggio della seggiovia Valbiolo, su strada in parte asfaltata e in parte sterrata, sul versante trentino del Passo.