Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini dominano tra gli uomini, mentre Giulia Murada, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro conquistano uno storico primo posto nella gara in rosa
Il XXIII Trofeo Mezzalama è partito sabato mattina alle ore 6:30 da Breuil-Cervinia. Le 209 squadre iscritte, hanno disputato la gara regolarmente. Solo uno strato di nubi intorno ai 4000 metri ha tenuto nascosti di tanto in tanto la vetta del Castore e il Naso del Lyskamm; l’altro quattromila toccato della gara ha avuto più fortuna lasciando che gli atleti vedessero lo spettacolo del Monte Rosa che si apriva verso Capanna Margherita.
Di seguito, una breve cronaca della gara.
Tre squadre, Centro Sportivo Esercito, i francesi Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet e il “dreamteam” di Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten hanno preso subito la testa della gara. Nella salita al Colle del Teodulo, e al Breithorn nessuna delle tre squadre voleva prendere l’iniziativa. Al passaggio al Breithorn gli alpini sono transitati in terza posizione, ma la bagarre per la vittoria finale doveva ancora iniziare. La salita alla vetta del Castore, e il successivo passaggio al rifugio Quintino Sella non ha visto nessun cambiamento nella tattica di gara dei battistrada. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini iniziano a mettere in chiaro le cose nella seconda parte della salita al Naso del Lyskamm. Pochi metri di vantaggio, ma sono quelli che psicologicamente hanno dato la carica alla pattuglia del Centro Sportivo Esercito. Anche nella successiva salita alla Roccia della Scoperta i tre alpini letteralmente tirati da Matteo Eydallin, hanno incrementato il vantaggio riuscendo a scendere verso Capanna Gnifetti e al Rifugio Mantova con un buon margine.
Nella discesa finale, liberi dall’obbligo della cordata i tre hanno sciato sicuri e divertendosi tracciando linee pulite ed efficaci. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini, arrivano a Gressoney-La-Trinité accolti da un pubblico delle grandi occasioni. Gli ultimi 100 metri sono da percorrere a piedi con gli sci nello zaino, ma gli alpini volano verso il traguardo fermando il cronometro in 4:55’49’’. Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet confermano la seconda posizione con 2’44’’ di svantaggio. Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten completano il podio con il tempo di 5:03’24’’.
In quarta posizione si classificano Michele Boscacci, Nadir Maguet e Maximilien Drion Du Chapois, mentre la quinta posizione è del Team Austria di Armin Hoefl, Daniel Ganahl e Paul Verbnjak.
Da segnalare che il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha vinto per la sesta volta il Trofeo Mezzalama nell’era moderna della “Maratona dei Ghiacciai”. Il comune denominatore di queste sei vittorie è Matteo Eydallin.
Nella gara femminile Giulia Murada, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro sono sempre state al comando, alle loro spalle la pattuglia internazionale di Marianna Jagercikova (SK), Elena Nicolini (ITA) e Iwona Januszyk (PL) e il team spagnolo/francese di Nahia Quincoces (ES), Igone Campos Odriozola (ES) e Valentine Favre (FR). Le ragazze dell’Esercito chiudono con il tempo di 6:20’00’’ mentre Jagercikova, Nicolini e Januszyk sono seconde con 7:11’03’’. Sul terzo gradino del podio sale il team spagnolo/francese con il tempo di 8:48’58’’.
Il piemontese Eydallin e la trentina Nicolini vincono il circuito biennale de La Grande Course
Con questo piazzamento Elena Nicolini ha vinto classifica del circuito La Grande Course. Nella classifica maschile del prestigioso circuito Matteo Eydallin ha confermato la prima posizione.
I podi del ‘Mezzalama Jeunes’
Nel Mezzalama Jeunes disputato in contemporanea con la gara senior in zona Gabiet, nella categoria U16 hanno vinto Enya Summermatter (1:49’10’’) e Matteo Blangero (1:27’06).
Tra gli U18 salgono sul gradino più alto del podio Maniezzo Alice e l’iridato Erik Canovi. La Maniero ferma il crono con il tempo di 1:38’52’’ mentre Canovi registra 1:36’29’’. Nella categoria superiore U20 vincono Clizia Vallet e Clément Génot rispettivamente con il tempo di 1:30’59 e 1:30’25’